Napoli. Poliziotti salvano la vita ad una donna azzannata da un pitbull
Provvidenziale, il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Polizia “Vasto-Arenaccia” che ha consentito di salvare una donna dalla morsa di un feroce e pericoloso pitbull, al centro direzionale, all’altezza dell’Isola F8.
Il pitbull, dopo aver aggredito ed ucciso il cagnolino di una passante che lo portava al guinzaglio, si è avventato sulla donna azzannandole l’avambraccio. La vittima, infatti, ha provato con tutte le sue forze a difendere il suo piccolo Chiwawa, alzandolo da terra e tenendolo in grembo, al fine di sottrarlo alla ferocia del pitbull.
Il pitbull, però, non solo azzannava il cagnolino, uccidendolo, ma lo strappava dalle braccia della padrona trascinandolo per alcuni metri, dopo averla azzannata ad un braccio. La professionalità degli agenti intervenuti, attratti dalle urla della donna, ha consentito di intervenire giusto in tempo e trarla in salvo.
I poliziotti, infatti, notata da lontano la scena raccapricciante, dapprima, hanno tentato di distrarre l’animale al fine di fargli abbandonare la presa, per poi afferrarlo e bloccargli il collo, mentre l’altro agente gli immobilizzava le zampe posteriori. Gli agenti, dopo aver prestato le prime cure alla donna, che perdeva molto sangue, hanno allertato personale del 118, che ha provveduto a condurre la vittima all’ospedale Villa Betania.
I poliziotti sono riusciti ad identificare anche il proprietario del cane, che aveva assistito impassibile all’aggressione, senza intervenire o far nulla per richiamarlo. Pur avendo intimato l’Alt Polizia il giovane, che nel frattempo aveva messo il guinzaglio al suo pitbull, continuava a camminare allontanandosi in direzione di Piazza Nazionale. Nonostante sapesse di trovarsi innanzi a degli agenti della Polizia di Stato, il giovane non ha esitato ad impartire il comando al suo cane di aggredirli, minacciandoli che, se non l’avessero lasciato andar via, sarebbe toccata anche a loro la stessa sorte della donna.
A tal punto, al fine di far richiamare il cane, un poliziotto si è visto costretto ad estrarre l’arma di ordinanza e solo così, si è sortito l’effetto sperato nel far ragionare il giovane. A.D.U., di 19 anni, è stato denunciato, in stato di libertà, in quanto responsabile dei reati di resistenza e minacce a P.U., rifiuto di declinare le proprie generalità, lesioni colpose, omissione di soccorso, omessa custodia e mal governo di animali. Il cane è stato fatto prelevare da personale sanitario dell’Asl di Napoli – Servizio Veterinario.