Aversa. Lo sfogo di un cittadino: “Parco Pozzi, tutto come prima…”
Un nostro cittadino ci ha inviato una lettera aperta illustrano le sue considerazioni sulla riapertura del Parco Pozzi.
Il pomeriggio dell’8 luglio, primo giorno di apertura “ufficiale” del parco Pozzi, come tutti mi sono recato presso il parco per osservare da vicino tutto quello era stato… promesso. Le strutture c’erano ma chi credeva che le cose fossero cambiate (come organizzazione) è rimasto deluso. Ragazzi sui prati a giocare con il pallone (“partitelle”), biciclette che sfecciavano per i prati e, comunque (nonostante lo spazio a loro “riservato”) cani con e senza guinzaglio per i prati. Forse i “divieti” affissi all’ingresso del parco sono stati scritti con caratteri troppo… “piccoli”? O è la sorveglianza “promessa” che manca? Sono passato un altro pomeriggio per “controllare” se mi fossi sbagliato o era l’euforia del primo giorno. No, non mi ero sbagliato. Però di mattina, bisogna dirlo, c’è meno confusione (più “normale”). Mi chiedo: bisogna aspettare un altra “ristrutturazione” per avere un parco… “normale” cioè come tanti altri? Naturalmente, molte le critiche dei “benpensanti”. Le “brutte abitudini” di persone poco civili non mancano ma vanno (comunque) “controllate”, non credete?
Saluti.
Alberto Marino