(FOTO) Santa Maria la Fossa. Cantone inaugura la “Fattoria didattica Integra”

«Solo la confisca non basta. I beni sottratti alla camorra devono diventare fonte di ricchezza per il territorio». Ha elogiato il “modello Agrorinasce” Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, ospite, questa mattina (4 luglio), a Santa Maria La Fossa, all’inaugurazione della “Fattoria didattica Integra”, gestita dall’associazione “ATS Terra Verde”. Il complesso, situato in località “Abate”, è stato riqualificato con i fondi della Fondazione con il Sud, rappresentata dal direttore generale Marco Imperiale, e sorge su terreni agricoli confiscati a Paolo Saverio e a Francesco “Cicciariello” Schiavone, entrambi cugini del più noto Francesco “Sandokan”.

«Ricordo – ha aggiunto Cantone – l’esordio del consorzio nel recupero di un bene, l’Università della legalità a Casal di Principe, che si trovava in una vera e propria enclave mafiosa. In quegli anni, si avvertiva un’aria aspittica, non certo come quella di festa che si respira oggi. Quello fu il primo segnale di una nuova mentalità che si stava affermando, di cui Agrorinasce è stata ispiratrice e interprete. I cittadini vogliono vedere i risultati: un edificio confiscato e abbandonato – ha concluso il magistrato – presta un pessimo servizio al clima di fiducia e di legalità».

La cerimonia è stata organizzata, oltre dal consorzio presieduto da Immacolata Fedele, dal sindaco della città, Antonio Papa, che ha proceduto al taglio nastro. «Restituiamo alla comunità – ha dichiarato Papa – uno dei simboli del potere criminale a Santa Maria La Fossa. Nel ringraziare Cantone per la vicinanza istituzionale, il mio auspicio è che il bene, a regime, divenga un’opportunità occupazionale per i giovani e le donne svantaggiate». Dopodiché è avvenuta la presentazione di “Integra”, a cura di Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce, e di Ovidio Marzaioli, presidente di “ATS Terra Verde”. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Maria Antonietta Troncone, procuratore capo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Casella, presidente facente funzione del Tribunale Santa Maria Capua Vetere e Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio di Caserta.

«Attraverso una manifestazione di interessi rivolta al terzo settore – ha spiegato Allucci –, Agrorinasce ha affidato la fattoria ad “ATS Terra Verde”, promotrice di un progetto che aiuta a valorizzare, in maniera sana e concreta, la tradizione agricola del territorio e, allo stesso tempo, contiene in sé delle novità in campo agricolo». «L’ATS Terra Verde – ha proseguito il presidente Marzaioli – ha ristrutturato parte della masseria e dell’allevamento bufalino, ha avviato la coltivazione del grano e introdotto nuove coltivazioni, come quella della canapa sativa e del tartufo di canna, un tubero con tante proprietà benefiche che per decenni è stato un valido sostituto della patata, noto pure come patata americana. Nel futuro, si auguriamo che “Integra” possa diventare un polo culturale e commerciale».

Redazione

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