GFF. Manetti Bros ai Masterclass: “Sempre stati orgogliosamente di nicchia”

“Siamo sempre stati orgogliosamente di nicchia. Spesso abbiamo pagato la necessità di girare solo ciò che ci piaceva, ma siamo felici che film come Song e Napule incontri critica e pubblico”. I Manetti Bros ospiti della 46esima edizione del Giffoni Film Festival, parlano del loro ultimo film e del loro modo di fare cinema.

“Abbiamo conosciuto Napoli e i napoletani e ci siamo resi conto di quanto questo popolo sia assolutamente oggetto di luoghi comuni, molto più di tanti altri – hanno raccontato – Gli stereotipi sui napoletani, a nostro avviso, sono ingiusti. Abbiamo voluto raccontare Napoli per ciò che è, non per quello che vorrebbero che fosse”. Sul loro modo caratteristico di costruire le storie hanno aggiunto “Tendiamo a sdrammatizzare e a smitizzare tutto, nella vita e sul set. Questo perché nella vita vediamo che esiste sempre un risvolto della medaglia per ogni persona: assassini che amano bambini, padri coraggio che picchiano le mogli. Pensando a questo, è inevitabile pensare alla comicità. In questo film in maniera particolare è così”. “Siamo stati accusati di sporcare i nostri film – hanno aggiunto – di inserire elementi troppo poco italiani e troppo riconducibili al modello americano. In realtà penso dipenda solo da quella montagna di luoghi comuni con cui cresce e si forma una certa critica cinematografica nostrana”.

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Redazione

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