Giffoni. Mika: “Trump? Una bruttissima figura che non fa più ridere”

Commosso ed entusiasta, Mika ha salutato e ringraziato il pubblico del Giffoni Film Festival per la gioia e la passione verso l’arte e il cinema. Dopo tre anni come giudice a X-Factor, il cantante è pronto a nuove esperienze professionali, ma sempre con un denominatore comune: “Ho sempre messo tutto della mia vita nelle canzoni, è stato un modo per superare momenti difficili e dolorosi. Anche se ci sono dei pubblici davanti ai quali non è sempre facile parlare di sessualità, traumi, della storia della mia famiglia. Spesso mi trovo a cantare in certi Paesi dove i temi che tratto sono vietati ma per me la musica è una terapia e una bandiera”.  A sorpresa, Mika ha confessato di aver sostenuto vari provini cinematografici: “Finora ho detto di no, ma qualche mese fa sono andato ad un casting e ai produttori è piaciuto. Un grande rischio, non so ancora cosa farò”.

Trump? E’ una bruttissima figura che faceva ridere ma adesso non fa più ridere”. Mika, ospite del Giffoni Film Festival, risponde così a un giovane giurato che gli chiede se sia giusto prestare le proprie canzoni per fini commerciali. “Capisco i tanti che hanno detto di no all’utilizzo delle proprie canzoni per supportare i discorsi di Trump – spiega Mika- Io ho detto no quando mi hanno chiesto la mia canzone ‘Grace Kelly‘ per pubblicizzare dei divani colorati e altre canzoni per un cibo per cani e gatti. Quando mi hanno chiesto perchè avevo rifiutato ho risposto che quel cibo faceva schifo”.

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Redazione

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