La scuola Aversana e le storie di ordinaria follia… come ti sperpero i soldi del cittadino

Ancora una volta Caserta tenta uno “scippo” alla città di Aversa. Ancora una volta la provincia ci chiede di farci carico delle sue manchevolezze. E ci spieghiamo meglio….. La legge dispone che tutte le spese per la gestione delle scuole di primo ciclo (fino alla terza media) siano di totale gestione e cura del Comune mentre quelle delle scuole superiori a carico della Provincia.

Orbene sembrerebbe che il Liceo Scientifico Enrico Fermi sia carente di aule e pertanto, non avendo la Provincia soldi in cassa, il Presidente dell’ente casertano abbia chiesto al Comune di Aversa, udite udite! “un regalo”. Cioè la donazione a titolo gratuito dell’intero complesso scolastico che confina con la Chiesa San Michele. Qualcuno avrebbe da dire “cosa c’è di male, il Fermi è una scuola Aversana!” Giusto! Giustissimo!!! Se non fosse però che le mancanze e le manchevolezze sono a carico monetario della provincia e non del Comune e che la Scuola Elementare e Media aversana è anche essa messa letteralmente in croce dalla mancanza di aule. Tanto che il Comune deve mettere mani alla tasca e pagare somme esorbitanti di fitti ai privati.

Qualche esempio. Il 2° circolo didattico consta di tre plessi: la sede centrale di proprietà del Comune, il plesso infanzia in Via Ovidio è preso in affitto a seimila euro al mese e i terzo plesso della scuola primaria si trova a Sant’Agostino vicino la Caritas ed preso in affitto ad appena (si far per dire) diecimila euro al mese. I due immobili affittati pare siano di proprietà della Curia Aversana.

Dunque non sarebbe più idoneo che ognuno pensasse alla proprie emergenze? Eppure speriamo che si eviti questo ennesimo regalo alla Provincia di caserta che ha sempre preso e mai dato nulla alla città di Aversa e il suo popolo.

A ciò si aggiunga che l’Istituto Alberghiero fa i doppi turni per i laboratori e che il Mattei fa doppi turni da una vita, a volte  affittando immobili privati come è successo in passato.

Se a ciò aggiungiamo che la legge 81 sulla sicurezza nelle scuole impone ai dirigenti di non iscrivere più alunni di quelli capienti nelle aule. Alla luce di ciò viene da chiedersi dove manderemo i nostri figli a scuola!! MA SI, MANDIAMOLI A CASERTA!

P.s. Srebbe forse il caso che il Presidente della Provincia (non eletto dai cittadini) si rivolgesse per i propri bisogni a qualche “ente caritatevole” che invece, a quanto pare, ingurgita mensilmente decine di migliaia di euro dai cittadini Aversani… intelligenti pauca…

Di Stefano Montone

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