Lite nel centro storico, la Polizia arresta quattro persone
Nell’ambito di specifici servizi di controllo nel centro storico, intensificati per la stagione estiva, volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e prevenire i reati di tipo predatorio, nella tarda serata di ieri, personale della Sezione Volanti della Questura di Lecce ha tratto in arresto VETRUGNO Andrea, dell’80, CATALANO Filomena, dell’80, entrambi leccesi, VADRUCCIO Antonio, dell’82, di Galatina, nonché, in stato di irreperibilità, RIZZATO Antonio, leccese del’67, per i reati di danneggiamento, resistenza e lesioni gravissime, in concorso.
Di fatto, gli agenti intervenuti avevano notato un nutrito gruppo di persone, molti dei quali noti alle forze dell’ordine, che sostavano in una via del centro storico. Poco dopo, presso la centrale operativa della Questura, veniva segnalata una lite proprio nella zona in cui era stato notato il gruppo.
All’arrivo della Volante, i presenti cercavano di sparpagliarsi, ma venivano prontamente bloccati, tranne RIZZATO che si barricava in casa, per poi darsi alla fuga. Sul posto si apprendeva che i quattro arrestati avevano afferrato un uomo e, dopo averlo buttato per terra, lo picchiavano con calci e pugni. L’uomo, riuscito ad allontanarsi, successivamente veniva raggiunto dagli stessi e colpito ripetutamente al volto, dal RIZZATO, con una lunga asta di ferro.
Gli agenti rinvenivano l’asta in metallo poco distante e procedevano nei confronti degli autori dei reati presenti che, però, opponevano resistenza, tirando calci alle vetture di servizio, danneggiandole, nonché sputando in faccia ai poliziotti, mordendoli e minacciandoli di morte. Giungeva anche un’ambulanza che prestava i primi soccorsi all’uomo ferito, che si presentava zoppicante e con il volto ed i vestiti completamente ricoperti di sangue. Veniva quindi accompagnato presso il locale nosocomio da cui è stato dimesso con la prognosi di giorni 21 s.c. e la dicitura “presenta anche avulsione 3 denti incisivi superiori”.
Accompagnati in Questura, gli arrestati persistevano nella loro condotta oppositiva, ed in particolare VETRUGNO, passando accanto ad un fotocopiatore, gli sferrava un pugno, rompendone il display e rendendolo non più funzionante. Lo stesso, inoltre, tentava di procurarsi, volontariamente, lesioni e sradicava una panchina presente nella sala per i controlli di polizia, ancorata al pavimento, continuando a minacciare di morte gli operatori. Gli ulteriori accertamenti, condotti in casa del RIZZATO, hanno consentito di trovare un secondo pezzo di metallo corrispondente all’asta rinvenuta in strada e la sottoponevano a sequestro.
Alla luce dei fatti, sentito il P.M. di turno, VETRUGNO e CATALANO sono stati accompagnati presso la locale casa circondariale, mentre il VADRUCCIO veniva condotto ai domiciliari presso la propria abitazione, tutti a disposizione dell’A.G. competente. Non si esclude che la lite sia scaturita per motivi legati agli stupefacenti. Sono in corso le ricerche di RIZZATO.