Napoli. Milonga Scugnizza, tango allo “Scugnizzo Liberato”
Appuntamento con la Milonga Scugnizza, venerdì 15 Luglio allo “Scugnizzo Liberato”, presso Salita Pontecorvo 46 a Napoli. Si ritorna indietro nel tempo, quando il tango era popolare ed era vissuto come festa di quartiere .
La Milonga Scugnizza è aperta a tutti, ballerini e non, anche perché ci sarà la possibilità di imparare rudimenti di tango grazie alla disponibilità dei partecipanti che affiancheranno i principianti ai primi passi. Ne l’ambito dell’iniziativa ci sarà anche il “Mercatino Artigianale”: dove chiunque, un artista, un artigiano, uno stilista, un restauratore, o più semplicemente ti va di mettere in vendita i tuoi articoli, è nel posto giusto!
L’iniziativa ha anche l’intento di valorizzare spazi già nostri con un “abbraccio”, “sentire” e non “apparire”, dando un omaggio alla bellezza del tango, che altro non è che un dialogo fra due persone che, incidentalmente, ballano anche. Una milonga fuori dagli schemi, informale…dove la musica tradizionale e non, fanno da cornice a l’antico palazzo dotato di spazi enormi, il palazzo che trasuda quell’umanità che ha vissuto e forse sofferto nell’ex carcere minorile .
Inoltre ci saranno delle gustose pietanze preparate nella cucina dello “Scugnizzo liberato”…come le succulentissime pizze fritte con peperoni o melanzane, e la magia di una fresca notte d’estate è completa. Il ricavato della serata andrà a sostenere le spese per il rifacimento e la messa in sicurezza della guaina sul tetto della struttura. Chi conosce lo Scugnizzo ed anche solo una volta ha partecipato alle attività e agli eventi, sa che i lavori di recupero dell’edificio, dalla stanza più piccola a quelli più complessi, sono totalmente autofinanziati.
PROGRAMMA:
dalle 18:00 – “Il mercatiello dello Scugnizzo”
dalle 20:00 – “Cucina Scugnizza”
dalle 21:00 – “Milonga Scugnizza”
“E’ da dicembre che mi sono avvicinato attivamente per la prima volta ad un centro sociale. L’ho fatto per l’ex carcere minorile Filangieri, abbandonato per quasi 25 anni e negato alla fruizione della cittadinanza fino ad ottobre scorso, quando il comitato di quartiere e l’attivo sociale si è riappropriato della struttura regalando al quartiere ed alla cittadinanza tutta lo “Scugnizzo Liberato”. Così dichiara l’organizzatore Renato Gatto Galise.
Ho deciso di attivarmi per questa struttura per due motivi. Primo per il suo valore storico, l’idea che sia stato un luogo di reclusione e di recupero per i minori, che da questo siano uscite tante giovani vite che hanno combattuto la 4 giornate di Napoli, l’aria surreale che si respira tutt’ora aggirandosi in essa… Secondo perché per la prima volta ho trovato un centro sociale che fa oltre che dire…e che riesce a tenere separata l’attività politica dei partiti e dei movimenti dall’attività sociale e di aggregazione. Perché tutto questo, perché a fronte delle attività GRATUITE svolte, quali quelle della palestra popolare, del teatro, della raccolta indumenti per i poveri, del doposcuola per i bambini, dei corsi di lingua italiana per gli stranieri e di lingue straniere per gli italiani…e tutte le altre attività rivolte alla popolazione, quali spettacoli, concerti, balli e chi più ne ha più ne metta…ancora non si è riusciti a rimediare per la manutenzione più urgente quale è la sistemazione ed il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura. Il problema è molto grave perché le infiltrazioni d’acqua oltre a non rendere fruibili gli ultimi piani (ci piove letteralmente dentro) rischia di compromettere la struttura e renderne pericoloso l’utilizzo privando Napoli dell’ennesima testimonianza storica del suo essere.
Nella mia attività di organizzatore di eventi ho quindi deciso di destinare il mio tempo e le mie forze all’ennesimo evento musicale e di ballo al fine di raccogliere volontari disposti ad aiutarci. C’è bisogno per recuperare il tutto non necessariamente di donazioni economiche, ma anche di donazioni materiali e di servizi con prestazioni gratuite. Se avete armadietti, sedie, porte, plafoniere, e tutto ciò che pensate possa servire ad una scuola, una palestra, un teatro, una cucina, …se c’è chi è disponibile a dedicare un po del suo tempo e delle sue competenze per pulire, riparare, installare, restaurare, …se c’è qualcuno con competenze e disponibilità per lavori elettrici, di muratura, di impermeabilizzazioni, di falegnameria, da piastrellista, …non esitate a farvi avanti. Ogni apporto affinché la struttura venga recuperata nel suo totale con il minimo sforzo è ben accetto.
Spero di riuscire affinché questa realtà sia conosciuta ai più così da sollecitare le istituzioni che fin’ora tanto hanno promesso ma nulla hanno fatto. Se accetterete il mio invito vi prometto che resterete stupiti dalla grandiosità e dal fascino del tutto, così come è accaduto già fin’ora anche ai più scettici. Grazie anticipato anche a chiunque voglia affiancarmi in questa avventura”.