Napoli. Non decolla il mercato immobiliare napoletano
Non ci siamo ancora, il mercato immobiliare napoletano non fa registrare segni positivi, purtroppo. Infatti, stando alle stime di Nomisma, il volume delle compravendite del 2015 è ancora al di sotto di quelle del 2012, il che significa che non c’è stata poi una gran ripresa. Eppure il mercato immobiliare in generale sembra in risalita. C’è, naturalmente, una spiegazione. I segni in positivo, infatti, sono registrati per lo più in località vacanziere dove comunque, sebbene nemmeno li come prima, una piccola ripresa c’è stata con un leggero aumento dei prezzi al metro quadro.
Nella città di Napoli, la tendenza generale potrebbe essere positiva, tutto sommato, dato che in diversi quartieri un aumento dei prezzi c’è stato e un aumento di compravendite anche, ma non si tratta di un fenomeno che interessa tutta la città in modo omogeneo. Le vendite sono state attestate al -0,7% e sembra che questa condizione sia destinata a permanere in stallo per almeno un paio d’anni. Il centro cittadino invece registra qualche vendita in più, anche per quanto riguarda la vendita di box auto.
Ma perché non si riesce a uscire da questa situazione stagnante? Il problema sono i liquidi ovviamente. Eppure acquistare ora sarebbe davvero un affare dati i prezzi. Ma in un periodo in cui il lavoro è poco, in alcuni casi niente, in cui si fanno mille sacrifici per andare avanti, in cui non si ha fiducia nelle banche e si chiude il conto a favore dell’apertura conto corrente online per risparmiare anche quei pochi euro all’anno (approfondimenti su http://www.migliorcontocorrente.org/guida-apertura-online.htm), come si pretende che il mercato immobiliare superi questo impasse?
Si può solo confidare nell’investimento di capitale straniero, capitale che però andrebbe a finire ovviamente nelle regioni che hanno qualcosa di interessante o dal punto di vista dei servizi o del turismo, non di certo nella periferia di una grande città che non ha grandi attrattive per chi deve acquistare una casa magari per non abitarvi.
E allora ben venga quel poco che arriva da un mercato immobiliare prettamente vacanziero, che non risolverà la situazione, ma è pur sempre meglio di nulla, e comunque un piccolo incentivo che infonde fiducia.
