Napoli. Sicurezza: 10 defibrillatori sulle auto dei Carabinieri
Nel quadro delle attività finalizzate a prevenire la morte cardiaca improvvisa, grazie ad un accordo tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” -Dipartimento di cardiologia, cardiochirurgia ed emergenze vascolari- di Napoli ed il Comando Legione Carabinieri “Campania” da domani, 10 defibrillatori, in grado di ripristinare il ritmo cardiaco in sicurezza, saranno a bordo delle macchine dell’Arma impegnate nel servizio di pattugliamento.
I militari, sempre grazie all’impegno del Dipartimento di Cardiologia, sono stati addestrati ad un pronto utilizzo del prezioso macchinario per poter effettuare le manovre per la defibrillazione precoce. Gli apparecchi sanitari sono destinati a Reparti dell’Arma deputati al controllo del territorio ed in particolare alle pattuglie del pronto intervento (112) del Nucleo Radiomobile di Napoli, delle Compagnie di Napoli Centro, Vomero, Bagnoli, la Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, di stanza in Napoli, nonché delle Compagnie di Pozzuoli e Ischia, queste ultime interessate, in più periodi dell’anno, da notevoli flussi turistici. In tale contesto, al fine di consentire ai Carabinieri di contribuire a salvare la vita delle persone colpite da crisi cardiaca grazie anche al corretto impiego dei defibrillatori, in data odierna, presso la Sala di Rappresentanza del Comando Legione Carabinieri “Campania”, si è tenuta la prima “giornata di formazione di tecniche BLS-D” con lo svolgimento del corso di “rianimazione cardiopolmonare adulti di base, defibrillazione precoce e manovre di disostruzione da corpo estraneo” a favore di 40 militari della Legione e del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”.
Il corpo docente, costituito da medici ed istruttori di rianimazione e diretto dal dott. Maurizio SANTOMAURO, responsabile scientifico del Dipartimento di cardiologia, cardiochirurgia ed emergenze vascolari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, ha suddiviso l’attività formativa in una prima parte teorica ed una successiva pratica, quest’ultima incentrata sulle specifiche manovre da effettuare in caso di necessità. Al termine dell’attività sono stati sostenuti gli esami per il conseguimento dell’attestato di “Soccorritore BLS-D”.
(AGV)