Scalea. Abitazione adibita a discarica: blitz dei volontari DEA
Durante una passeggiata ecologica per le strade cittadine di Scalea, personale volontario dell’associazione D.E.A -“Difesa Eco Ambientale”- in data 15 Luglio, percorrendo il marciapiedi di via Fiume Lao, all’altezza del civico 78/80 di un’abitazione privata che fa angolo con via Alberto della Chiesa dove si svolge anche la fiera settimanale ha scoperto enormi cumuli di materiali eterogenei ammucchiati a dismisura sia nel perimetro interno che quello esterno.
Si intravedevano, inoltre, 5 cani di taglia media che giravano all’interno delle stanze padronali. Da informazioni di gente del posto si è desunto che questa situazione persiste da diversi anni e ben nota all’opinione pubblica. Al fine di verificare la veridicità di quanto segnalato verbalmente dai residenti, alle ore 21:50 circa della data odierna ci si è di nuovo recati in loco ed effettivamente è stato verificato che la puzza sgradevole e nauseabonda, promanata da escrementi prodotti verosimilmente dagli animali presenti o dai rifiuti accumulati, si accentuava nelle ore serali avvertibili dalla strada e dalle abitazioni adiacenti.
Si tratta di una situazione intollerabile e idonea a cagionare pericolo per la salute pubblica, con conseguente fastidio fisico come nausea e vomito. Configura quindi, correttamente, la definizione di discarica dettata dall’art.2 lettera g del D.lgs 13 Gennaio 2003 – n° 36, recante “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti apportante un significativo segnale di identificazione; in base e a tale testo per discarica si intende anche nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo per più di un anno. Inoltre abbiamo richiesto alle PG di verificare se i cani presenti sono in condizioni compatibili con la loro natura etologica in merito all’art. 727 comma 2 del c.p. La comunicazione è stata inoltrata agli organi PG, Comune e Asl competente per territorio.