Scontro treni in Puglia, il capostazione: ‘alterazione dell’orario non mia’

Lungo interrogatorio per il capostazione Vito Picarreta nell’ambito delle indagini sullo scontro tra treni avvenuto il 12 luglio scorso. L’uomo ha disconosciuto l’alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno dalla stazione di Andria. Lo si apprende dal difensore, Leonardo De Cesare.

L’alterazione riguarda l’orario di partenza del treno da Andria (alle 10.58) che si è scontrato con quello proveniente da Corato. Quello che è scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro cartaceo non è leggibile. La presunta alterazione riscontrata dagli investigatori, che indagano sul disastro avvenuto il 12 luglio in Puglia che ha provocato 23 morti e 50 feriti, riguarda i registri di viaggio della stazione di Andria e, in particolare, l’annotazione, modificata a penna in modo “evidente”, dell’orario di partenza del treno ET1021, che si è poi scontrato con quello proveniente da Corato ET1016. L’alterazione è stata riscontrata dagli investigatori che indagano sullo scontro dei due treni in Puglia che ha provocato 23 morti. Gli inquirenti tranesi hanno quindi avviato accertamenti per capire se si sia trattato di un tentativo di almeno un ferroviere di coprire l’errore compiuto che ha portato al disastro.

I funerali
In un palasport gremito ad Andria – circa 5.000 persone presenti – sono svolti i funerali di 13 delle 23 vittime dello scontro ferroviario. (guarda qui)

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Redazione

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