(VIDEO) Torino. Rubano borse nei parcheggi
Oltre 600 mila euro. A tanto ammonta il valore dei beni che i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno sequestrato ad una famiglia di San Carlo Canavese. Sono stati sottoposti a misure cautelari moglie e marito, rispettivamente di anni 57 e 60, la figlia 36enne sottoposta all’obbligo di firma, e il marito 37enne attualmente detenuto in carcere. Due persone sono ancora ricercate.
Per tutti l’accusa è di aver commesso decine di furti, negli ultimi anni, in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana, di riciclaggio e di aver commesso due furti, divenute rapine, in danno di un supermercato di San Carlo Canavese. Esigevano di fare la spesa gratis perché erano convinti di essere al di sopra di tutti e della legge. L’attività investigativa ha permesso, inoltre, di recuperare il bottino, oltre 30.000 euro, tra monili, denaro e orologi, di un furto in un’abitazione a Borgone di Susa ai danni di persone anziane, assentatesi per recarsi al mercato rionale.
Alla famiglia sono stati sequestrati tutti i beni e la lavanderia Self Service a Lanzo Torinese, utilizzata come copertura per riciclare i proventi delle loro attività illecite. Il decreto di sequestro anticipato dei beni, finalizzato alla confisca, quale Misura di Prevenzione Patrimoniale, emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, è arrivato a conclusione di indagini patrimoniali, svolte dai carabinieri. Le indagini hanno consentito di rilevare come i componenti della famiglia disponessero di beni del valore del tutto sproporzionato rispetto al reddito percepito e dichiarato, tanto da far ritenere che i loro beni posseduti siano il provento di attività delittuose; beni “ripuliti” attraverso il reimpiego in attività economiche lecite. Il sequestro riguarda una villa, un appartamento, tre auto, un autocarro e una lavanderia, tutti ubicati in provincia di Torino, il tutto per un valore complessivo stimato di circa 600 mila euro.