Aversa. Sottopasso ferroviario, Caterino: “Galluccio eviti polemiche infantili”
Elena Caterino consigliere del PD, è allibita dal modo di rivolgersi a lei riservato dal consigliere Galluccio Michele, che in un’intervista ad un portale web, si arroga il diritto di poter trattare un argomento di interesse pubblico, in maniera esclusiva, adoperando toni di censura, quasi a zittire l’opposizione arrogandosi diritti su una battaglia, di cui anche la sottoscritta si è fatta carico in tempi non sospetti, vale a dire la ripresa dei lavori del sottopasso di via Atellana. In primo luogo il Galluccio Michele forse ha dimenticato che all’epoca Ciaramella, di cui si vanta essere stato consigliere, anzi assessore, tale tema è stato al centro di polemiche e battaglie da parte dei pendolari e dei residenti, tanto che hanno dovuto costituire un comitato cittadino, per essere ascoltati.
A seguire, durante l’amministrazione Sagliocco, faceva parte della minoranza e mai in nessun documento, comunicato o mozione o in consiglio comunale risulta sollevata detta vicenda. Diversamente la sottoscritta si è fatta carico di tale battaglia dapprima con incontri frequenti con i residenti e poi con i componenti della commissione regionale che dopo mesi, grazie alla mia presenza costante in Regione, dove le mie competenze mi consentono di essere spesso chiamata quale consulente tecnico per temi di tale entità, si è giunti alla soluzione. L’impegno della Consigliera e del PD è dimostrato dal fatto che la risposta della commissione è stata indirizzata a Elena Caterino nella quale si annunciava il buon esito e i tempi brevi per l’avvio dei lavori. Il Consigliere Galluccio invece di preoccuparsi del futuro operato in Consiglio Comunale della sottoscritta, facesse un bilancio dei suoi 15 anni come amministratore comunale durante i quali non è pervenuto alcun risultato positivo o fattivo portato a termine dallo stesso, tranne la festa della pizza, che è durata solo pochi anni, visti i costi per il comune. Pertanto invece di fare i capricci e rivendicare paternità, si suggerisce al Galluccio di preoccuparsi meno degli spot e di più dei problemi della città che sono tanti e non si può mettere a repentaglio la collettività con scaramucce infantili. Noi siamo stati scelti dai cittadini per risolvere i problemi, nessuna medaglia di latta dobbiamo appendere alla giacca.