Carte di credito, occhio alla truffa del codice Cvv
L’Agente Lisa scende nuovamente in campo contro le truffe e, sul suo account Facebook ufficiale che conta più di 350 mila fan, la poliziotta virtuale regala utili consigli per evitare di cadere vittime di malintenzionati. Questa volta, protagoniste sono le carte di credito e il codice Cvv.
“Fino ad oggi – spiega Lisa – avrete sentito parlare di carte di credito clonate ma oggi vi parlo di un altro modo per truffare sempre con carte di credito. Avete presente quella sfilza di numeri sovrimpressi sulla vostra carta? Quelli identificano la carta e il titolare perché ci sono anche nome e cognome, ma se volete acquistare via internet avete bisogno anche del codice di sicurezza CVV. Sono tre numeri impressi sul retro della carta. E qui i truffatori entrano in azione, perché se riescono in qualche modo a carpirvi il numero della carta e il CVV poi riescono a fare acquisti ONLINE a nome vostro e anche a pagarsi soggiorni in hotel”.
“Esattamente come è successo ad Ischia nei giorni scorsi dove i poliziotti del commissariato – racconta ancora l’Agente Lisa – hanno fermato diversi truffatori che stavano godendosi vacanze a sbafo alle spalle dei truffati che non immaginavano lontanamente tutto quello che stava accadendo. Per fortuna, o meglio, grazie ad uno dei truffati che avevaattivato sulla sua carta presso la banca le notifiche via sms di ogni operazione è stato possibile scoprire quanto stava accadendo e fermarli. C’è da dire che anche la direzione di un albergo ha contribuito a smascherare i truffatori perché si è insospettita quando a distanza di poche ore si sono presentate prima una coppia e poi tre ragazze con dei soggiorni prepagati. Una chiamata al commissariato e i pezzi del puzzle si sono incastrati”.
“Quindi – conclude – vi consiglio di attivare le notifiche via sms sulla carta anche per piccoli importi e poi, se vi va, fate come me che per evitare che qualcuno capisca i numeri quando faccio acquisti non online, ho messo sopra al CVV una piccola etichetta adesiva e memorizzato altrove i numeri come ho fatto per il pin del bancomat!”.