L’Alto Casertano conquista Eataly: i prodotti del Marchio d’Area al megastore di Roma

’Alto Casertano conquista Eataly. Fino al 7 agosto, il Gal Alto Casertano, il gruppo di azione locale che abbraccia ben 48 Comuni della provincia, e Fattorie Montane, il consorzio che commercializza i prodotti a Marchio d’Area, saranno presenti, con un proprio spazio espositivo, aperto dalle 9 alle 24, nel magastore di Eataly Roma, in piazzale XII Ottobre. La catena fondata da Oscar Farinetti e specializzata nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità sta dedicando il mese di agosto alle eccellenze enogastronomiche del Sud e, in questo viaggio ideale, “condito” da festival, allestimenti artistici, corsi di cucina, attività didattiche e da degustazioni, non poteva, certo, trascurare le peculiarità di una terra fertile e incontaminata, compresa tra il Matese, il Monte Maggiore e il Monte Santa Croce, dove è ancora possibile vivere a contatto con la natura e l’attenzione per i prodotti è da sempre un’ossessione.

Gal_Fattorie-Montane-Eataly_01Nel paniere partito alla volta di Roma, un’accurata selezione di vini, di legumi, di miele, di taralli dell’Alto Casertano, cui si è aggiunta la pasta fresca, uno dei pilasti della cucina del Bel Paese; tutti di provenienza certificata, sottoposti a rigidi disciplinari a garanzia di chi compra e rispettosi degli ecosistemi in cui avviene la produzione, la cui salubrità è, peraltro, assicurata da un innovativo biomonitoraggio.

«Il nostro sogno – dichiara Pietro Andrea Cappella, coordinatore del Gal – è riuscire a portare sulle tavole degli italiani l’identità di un popolo che condivide storia, tradizioni, confini geografici e colture. È un percorso impegnativo ma avvincente, nella direzione di forme di acquisto responsabili e di economie sostenibili». «Fattorie Montane – aggiunge Giovanni Esposito, presidente del consorzio – ha “colto” le potenzialità del brand “Alto Casertano”, in grado di garantire la difesa degli acquirenti e dei produttori, incentivare il turismo e, più in generale, la crescita delle capacità attrattive di una terra meravigliosa».

Grazie al Marchio d’Area, segnalato come “best practices” tra le iniziative europee finanziate dai programmi “Leader”, le tipicità dell’Alto Casertano sono riconoscibili e, quindi, nello stesso tempo, oggetto di promozione e soggetti promotore di un sistema virtuoso.

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Redazione

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