Macerie e dolore, ad Amatrice scenario di guerra

La scossa ha combattuto casa per casa, dalle cantine alle camere da letto, ai sottotetti. E ha vinto. Come la guerra a Stalingrado o ad Aleppo, Amatrice e il suo centro storico non esiste. Tagliata in due a metà corso da una collina di sassi, mattoni, tegole, mobili e vestiti, che una volta erano banche, case, negozi, chiese. E poi come sempre in questi casi la polvere. Grigia. Ovunque. Stesso disperato pianto nelle frazioni verso Ascoli Piceno, cuore nevralgico del sisma che ha colpito, come all’ Aquila, nel cuore della notte. (clicca qui – continua a leggere)

Print Friendly, PDF & Email

Redazione

Per info e comunicati: [email protected] | [email protected]

admin has 103883 posts and counting.See all posts by admin

error: Contenuto Protetto!