Parete. Emergenza conferimento umido, la lettera di Pellegrino ai cittadini
Cari cittadini,
in questi giorni stiamo subendo l’emergenza per il conferimento dell’umido. La ditta che finora garantiva il servizio ha bloccato in diverse occasioni l’ingresso dei mezzi motivando il tutto alla necessaria manutenzione degli impianti. Purtroppo il nostro comune ha una gara di appalto scaduta da più di un anno e non ha mai fatto un contratto. Questa situazione pone in uno stato di debolezza il nostro ente. Infatti, in queste settimane in Campania c’è una grossa emergenza a causa della carenza di centri di compostaggio. Gli attuali siti non riescono a garantire il servizio e danno priorità li dove hanno obblighi contrattuali. Purtroppo Parete non ha un contratto e per questo motivo è tra i comuni che subisce più degli altri il disservizio. Negli ultimi giorni la stessa impresa ha richiesto un costo di conferimento pari a 250 euro a tonnellata a fronte delle 138 pagate finora e vorrebbe riscuotere tale prezzo per almeno 90 giorni. Stiamo cercando di resistere a tali ricatti, anche perchè partiremo con una gara pubblica, ma sarà impossibile un affidamento prima di settembre.Abbiamo chiamato in prefettura, ma l’unica risposta che ci hanno dato è quella di provare a chiamare altri centri, cosa che stiamo facendo da tempo, ma purtroppo non troviamo capienza per il nostro umido. Ho fatto anche una ricerca di mercato per capire qual è il prezzo medio di mercato fuori regione e ho scoperto che in Lombardia, notoriamente più cara della Campania, l’umido viene conferito ad un prezzo medio di 65-70 euro a tonnellate. Nella nostra regione paghiamo più del doppio. Oggi addirittura vorrebbero il quadruplo. Nell’interesse della nostra comunità stiamo cercando di resistere a tali ricatti, anche perchè questi costi verrebbero ad incidere sulla tassa dei rifiuti. Vi posso garantire che sono giorni difficili per noi e non è facile contrastare questa “cultura…”. Auspichiamo che la Regione possa ultimare presto i centri di compostaggio pubblici e chiediamo ai cittadini di pazientare. Con questi “disservizi” cercano di creare tensioni nella popolazione e pressioni nei confronti delle amministrazioni per ricavare prezzi sempre più alti contribuendo all’arricchimento di pochi e all’impoverimento di intere comunità. Noi non molliamo, ma abbiamo la necessità di avere il supporto anche dei nostri concittadini.
Gino Pellegrino
Sindaco di Parete