San Prisco. Omicidio Lentini, la ricostruzione del delitto
Nel pomeriggio odierno i Carabinieri della Compagnia di S. Maria Capua Vetere (CE) hanno dato esecuzione al decreto di fermo emesso da questa Procura della Repubblica nei confronti di PISCITELLI Nicola (cl. 1961), ritenuto gravemente indiziato del reato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dalla futilità dei motivi, commesso, la decorsa notte nel comune di San Prisco, ai danni di LENTINI Rosaria (cl. 1957, di origini siciliane).
Il PISCITELLI, nelle prime ore di stamane, 3 agosto 2016, si presentava presso la Compagnia Cc di Santa Maria Capua Vetere, dichiarando spontaneamente di aver ucciso poco prima la sua compagna, la LENTINI, dettagliando le modalità del fatto e il luogo dell’efferato gesto (leggi qui).
La successiva, immediata e tempestiva attività d’indagine, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, consentiva di addivenire al recupero, all’interno del camper del PISCITELLI, del coltello verosimilmente utilizzato per attingere la donna, nonché all’individuazione, presso la “cava Statuto”, sita alle pendici dei monti Tifatini -agro del comune di San Prisco (CE)- del cadavere della LENTINI, sul cui corpo, a seguito di ispezione medico-legale, si riscontravano numerose ferite da taglio, all’altezza della regione dorsale.
Il materiale posto sotto sequestro dalla procura nell’immediatezza dei fatti, i rilievi scientifici urgenti realizzati sul locus commissi delicti hanno riscontrato le dichiarazioni confessorie dell’indagato, rese nel corso dell’interrogatorio dinnanzi al Pubblico Ministero. Il PISCITELLI, infatti, si rendeva autore di dichiarazioni autoaccusatorie, precisando di aver perpetrato le manovre omicidiarie all’esito dell’ennesimo litigio con la vittima, nelle prime ore della notte del 3 agosto 2016.
Sono in corso ulteriori accertamenti, anche di natura medico-legale, volti ad irrobustire il già solido compendio indiziario. In attesa della convalida del fermo e della conseguente applicazione di misura cautelare, il PISCITELLI è stato associato alla casa Circondariale di S. M. Capua Vetere.