Sant’Arpino. AD: “I diktat di Iovinella sulla giunta Dell’Aversana”

Solo qualche settimana fa le immagini di Mimmo Iovinella in tenuta di “operatore ecologico”, con calzoncini corti, scarpe da footing ed una espressione impacciata ed imbarazzata, ci avevano fatto ritornare in mente i passati anni sessanta e settanta, con gli hippies, i figli dei fiori, generosi, disinteressati, sognatori e privi di condizionamenti e compromessi.

L’illusione, tuttavia, è durata poco sia perchè abbiamo appreso successivamente che il vero lavoro era stato eseguito dai dipendenti della ditta Iovinella di Succivo, cugino di Mimmo, sia perchè abbiamo scoperto quali erano le vere intenzioni del nostro “ecologista del weekend” e cioè  il ripristino della Commissione Edilizia, presentata come una cosa buona e giusta, priva di costi e destinata ad “alleggerire” la notevole (?) mole di lavoro attualmente sostenuta dai nostri uffici tecnici (???).

Tutti sanno, invece, che tale commissione, non solo è obsoleta ed anacronistica, ma, da sempre, ha costituito un redditizio mercato delle concessioni che spingevano i cittadini a rivolgersi a quei tecnici ben “ammanigliati” con i membri della commissione, sempre consenzienti nei confronti dei tecnici “amici”, a cui riservavano la massima “disponibilità”.

Non solo, ma si creavano intrecci intriganti e perversi tra politica ed economia, che vedevano da una parte la possibilità per i politici di allargare il proprio “consenso”, garantendo interventi, agevolazioni e facilitazioni, e dall’altra permettevano la conclusione di ottimi affari all’ombra dei potenti di turno, membri della commissione.

Mimmo Iovinella, pur svolgendo la professione di geometra anche sul territorio di Sant’Arpino, ha esercitato ed esercita maggiormente la sua attività nel territorio di Orta di Atella, dove ha anche svolto più volte le funzioni di amministratore e consigliere comunale. Ed, il solo evocare il comune atellano limitrofo, le cui vicende urbanistiche sono note a livello nazionale, è sufficiente a materializzare visioni apocalittiche di saccheggio del territorio che, purtroppo, acquistano maggiore evidenza nel momento in cui si lega il comune di provenienza alla professione di Iovinella.

E ci spieghiamo anche l’adesione in extremis alla coalizione di Dell’Aversana da parte di Iovinella e Speranza Belardo, i quali evidentemente già erano a conoscenza che mai Alleanza Democratica avrebbe accettato di riesumare la Commissione Edilizia, memori della sua nefasta attività durante il “periodo guardiano” della sindacatura di Dell’Aversana, prima, e di Savoia, dopo.

Del resto, durante l’ultimo Consiglio Comunale, lo stesso Sindaco, nella replica all’intervento della consigliera Iolanda Boerio, che contestava aspramente la costituzione della Commissione Edilizia, ammetteva più volte, anche per esperienza diretta, che con essa i tempi di istruttoria delle pratiche si sarebbero allungati. Affermazione, questa, di una gravità inaudita, perchè, abbagliato dalla sua smisurata presunzione,  Dell’Aversana ammetteva che tale Commissione era perfettamente inutile e non possedeva  uno dei requisiti essenziali previsti dalla legge e cioè il recupero di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi (art. 96 T.U. Enti Locali).

Se a questo aggiungiamo che le Commissioni Edilizie sono state bandite dal territorio casertano, ci spieghiamo la veemenza con cui la consigliera Iolanda Boerio chiedeva inutilmente ad una maggioranza, evidentemente prona a Iovinella, di rivedere la proposta di delibera sulla costituzione delle commissioni.

Ricordiamo, con obbligo di annotazione, al Sindaco ed ai suoi accoliti che ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative deve essere ritenuto indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione e gli organi non indispensabili devono essere soppressi.

Ci sono, pertanto, tutti gli elementi per invocare l’inutilità e l’illegittimità di una Commissione Edilizia, che non mancheremo di far valere, all’occorrenza, anche nelle sedi giudiziarie amministrative, qualora il gruppo di “Speranza e Futuro” non si ravveda e non ponga un freno alle incursioni piratesche di Iovinella, a cui diciamo chiaramente che non gli permetteremo di insediare una Commissione sul Comune di Sant’Arpino finalizzata esclusivamente a radicare sul territorio un pericoloso centro di potere, contrario agli interessi della popolazione e del territorio.

Alleanza Democratica per Sant’Arpino

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Redazione

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