Sant’Arpino. Eventi estivi, la rabbia delle associazioni escluse dal Comune
In questi giorni a Sant’Arpino, molti cittadini sono preoccupati per la salute degli amministratori locali e continuano a chiedersi se è stato il caldo torrido o l’eccessivo impegno profuso per delibere di “particolare” interesse, a recare problemi al povero sindaco Dell’Aversana. Il primo cittadino, provato dalla mole di lavoro incentrata sulla delibera di giunta numero 90 del 3 agosto 2016, concernente le indennità di carica per gli amministratori comunali per l’anno 2016, ha totalmente dimenticato i dissesti economici che ha ripetutamente lamentato in questi mesi. L’iperattività per una delibera fortemente aspettata e il sentimento profondo per questioni di “interesse” comune, hanno purtroppo comportato un deficit nell’attenzione, tanto che il sindaco ha destinato mille euro per attività pseudo – culturali, nonostante le problematiche economiche che dichiara senza sosta. Gli stessi disturbi della memoria pare abbiano colpito anche la Presidente del consiglio comunale e consigliera delegata alla cultura, Ivana Tinto, che ha “dimenticato” di invitare molte associazioni santarpinesi affidando la “cultura” ed i relativi fondi, improvvisamente reperiti, in mano ad associazioni extra territoriali, che nulla sanno e che nulla hanno a che vedere con la storia e la cultura di Sant’Arpino.
Tra le varie associazioni santarpinesi “dimenticate” ed escluse, a cui non è stato nemmeno inviato l’invito a prendere parte al tavolo di confronto, c’è anche la “Events & Music in Progress” che dal 2011 ha ininterrottamente organizzato, senza percepire somme di denaro comunali, tantissimi eventi, riuscendo a portare a Sant’Arpino addirittura una manifestazione come “Miss Italia”. La Presidente dell’Associazione in questione, Nunzia Cinquegrana, insieme agli altri rappresentanti delle associazioni locali escluse, spaventata per la preoccupante epidemia che sta colpendo la casa comunale, ha in queste ore fatto notare che le amnesie possono essere fenomeni patologici che potrebbero portare a “dimenticare” anche altro. In effetti, molti sul posto si stanno chiedendo come sia possibile organizzare ben dieci eventi con una somma di mille euro, visto e considerato che le associazioni extra territoriali non certo impiegherebbero soldi di tasca propria per tutelare un comune che non è quello di appartenenza.