Terremoto, come funziona la gestione delle donazioni raccolte tramite il 45500
Quando si chiuderà la campagna di raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto attraverso il numero solidale 45500 si procederà all’istituzione di un Comitato dei Garanti, composto da persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza, nominati con un decreto del Capo Dipartimento d’intesa con i Presidente delle Regioni coinvolte, con il compito di valutare le proposte delle Regioni per l’utilizzo dei fondi e di garantire la trasparenza nella gestione delle risorse stesse autorizzando il trasferimento delle risorse alle Regioni sulla base della realizzazione dei progetti.
Le somme raccolte dagli operatori telefonici (le somme donate attraverso la telefonia fissa saranno versate solo una volta che la relativa bolletta sarà saldata, mentre quelle relative a scheda prepagata possono essere di importo inferiore a 2 euro nel caso di credito insufficiente) saranno versate, senza alcun ricarico, su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo l’approvazione dei progetti da parte del Comitato dei Garanti, trasferirà alle Regioni
L’attivazione del 45500 è stata possibile in base a quanto stabilito nel protocollo d’intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e gli operatori della telefonia e della comunicazione, che vi hanno aderito senza fini di lucro. In particolare, gli operatori aderenti all’iniziativa sono Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, Coopvoce, Infostrada, Fastweb, Tiscali, Twt, Cloud Italia e Uno Communication.
La grande mobilitazione della società civile attraverso il numero solidale a seguito di eventi calamitosi ha reso possibile negli anni realizzare importanti interventi di assistenza e ristoro per le popolazioni colpite. Anche in questa occasione, la sua attivazione garantirà, con la massima efficacia e trasparenza, di mettere a frutto la generosità che sempre i cittadini hanno dimostrato a seguito dei purtroppo numerosi eventi calamitosi con cui il nostro fragile territorio si è trovato a fare i conti.