(VIDEO) Tre sub morti nel mare di Palinuro

cccA quanto si apprende  sarebbe stato un sub esperto ad avvistare, prima ancora dell’arrivo dei vigili del fuoco, i corpi dei tre sub in località Ribatto, nei pressi di Cala Fetente, a Palinuro. Il subacqueo avrebbe scorto i tre cadaveri senza vita, adagiati sul fondo di una grotta a circa cinquanta metri di profondità e avrebbe poi trasmesso l’informazione agli specialisti speleo-sub del comando dei vigili del fuoco di Roma, arrivati da qualche ora sul posto e in questo momento al lavoro per raggiungere in sicurezza il luogo della tragedia. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto dopo che uno dei sub, un turista milanese, si sarebbe allontanato dal gruppo di sette persone impegnate nell’escursione, avventurandosi in una caletta. Il titolare de centro Padi che aveva organizzato l’immersione, Mauro Cammardella, avrebbe seguito il turista insieme a un altro sub esperto, senza più risalire in superficie. Cammardella, istruttore Padi, Cmas e Dan, è un profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro. Gli altri due sub sono Mauro Tancredi, di Palinuro, e Silvio Anzola milanese.


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cccccLa zona è ”estremamente impervia per le sue mille cavità esplorabili da chi fa le immersioni” dice all’Adnkronos Davide Gallo, esperto di sub e proprietario della scuola ‘Sub Salerno’, con sede anche a Marina di Camerota. Secondo Gallo, però, quello che è accaduto ai tre sub potrebbe essere stato causato anche da un errore umano: “Potrebbero essersiimmersi troppo in profondità nel tentativo di aiutare un altro sub in difficoltà oppure cosa che purtroppo è già accaduta in passato, potrebbe essere sorto un problema dovuto alla ricarica delle bombole”.

Palinuro già nel 2012 fu teatro di una tragica immersione quando quattro subacquei, tre uomini e una donna, morirono dopo essere rimasti intrappolati nella Grotta del Sangue.


NEL VIDEO UNA DELLE FROTTE DI PALINURO


CHIAMATO ANCHE UN ESPERTO DEL POSTO:

“L’acqua era torbida, mi sono immerso ma non sono riuscito a vedere niente”. Così Fabio Barbieri, 61 anni, genovese, dal 1983 a Palinuro, sub esperto al punto da aver mappato per primo il cunicolo della ‘scaletta’ nel quale sarebbero rimasti intrappolati i tre sub a Palinuro-Centola (Salerno). “Mi ha chiamato la Capitaneria di Porto di Palinuro e mi ha chiesto di immergermi. Quando ho raggiunto i 50 metri di profondità – racconta Barbieri che è anche titolare del centro diving Palinuro – e mi sono avvicinato al cunicolo l’acqua era torbida e la visibilità praticamente pari a zero, così sono stato costretto a risalire”. Il cunicolo, lungo 16 metri e alto appena un metro e venti non è per principianti. “Non è affatto semplice da attraversare – aggiunge – sia per la strettezza che per il fondo limaccioso. Ai tre sub può essere accaduto di tutto: un inconveniente tecnico, un malore o una fase di affanno”. “Conoscevo benissimo Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, erano ottimi professionisti e molto esperti”, conclude.  Già nel 1996 Fabio Barbieri partecipò nelle grotte della stessa zona al recupero delle salme di tre sub di nazionalità polacca rimasti intrappolati tra i cunicoli.


Ecco alcuni precedenti:

7 agosto 2016 – Tragedia a Stintino (Ss), dove muore un 57enne di Terracina ma residente a Sassari. L’uomo entra in mare per una battuta di pesca nella zona di Tanca Manna, ma poco più tardi viene visto galleggiare vicino al suo pallone da sub.

6 marzo 2016 – Un sommozzatore di 55 anni, originario dell’Ucraina ma da molti anni residente a Castelmella, in provincia di Brescia, muore nelle acque del Garda, al largo di Campione, sulla sponda bresciana del lago, a ridosso del confine con il Trentino.

23 febbraio 2016 – Un uomo di 65 anni muore, nel mare di Cefalù, mentre al termine di una battuta di pesca cerca di raggiungere la riva. L’incidente nei pressi del porto di Presidiana. L’uomo, originario di Barrafranca (Enna), era un sub esperto.

23 dicembre 2015 – A Milazzo, nel messinese, un uomo di 70 anni, pescatore subacqueo, viene trovato morto in una piccola spiaggia. L’anziano si era tuffato in mare con il suo fucile per andare a caccia di polpi.

31 agosto 2015 – Tragedia all’Asinara per un turista belga che stava effettuando un’escursione subacquea. L’uomo, un 54enne ha avuto un malore in acqua ed è stato subito soccorso dai compagni di escursione, ma quando è arrivato al porto di Stintino per lui non c’era più nulla da fare.

13 agosto 2015 – Un sub muore durante un’immersione a Giannutri mentre era in compagnia di due amici. In zona era presente anche un medico in vacanza sull’isola che ha tentato di rianimare il sub ma non c’è stato nulla da fare.

16 maggio 2015 – Due sub muoiono a Genova durante l’esplorazione del relitto della petroliera Haven al largo di Arenzano .

11 aprile 2015 – Tragedia in mare al largo di Capo Frasca (Or), dove un pescatore 35enne di Mandas (Ca) muore probabilmente a causa di una sincope durante una battuta di pesca in apnea con alcuni amici.

3 gennaio 2015 – Muore il sub bloccato sott’acqua dopo essere rimasto agganciato a una rete ad una profondità di 20 metri nel Lago d’Iseo, in località Tavernola Bergamasca, in provincia di Bergamo.

21 dicembre 2014 – Un sub muore durante un’immersione a Gallipoli, nel leccese. Sul posto intervengono la Capitaneria di porto e il 118 ma per l’uomo i soccorsi si sono rivelati inutili.

10 novembre 2014 – Un pescatore viene trovato morto all’alba su una spiaggia dell’isola d’Elba. L’uomo, 42 anni, viene trovato privo di vita a Rio Marina dagli uomini di un peschereccio che sta rientrando in porto: indossava la muta da sub e le pinne. Forse è stato colto da un malore mentre pescava in apnea.

15 settembre 2014 – Il corpo di un sub di 24 anni riaffiora dal mare del Crotonese. Panaia risultava disperso da alcuni giorni quando si era immerso in acqua vicino alla riserva naturale di Capo Rizzuto. A nulla erano valse le ricerche, il suo corpo è stato restituito dal mare. Si pensa che la sua morte sia dovuta a un malore.

16 agosto 2014 – Un turista romano di 58 anni muore dopo una immersione nelle acque al largo di Castro, in provincia di Lecce. L’uomo è risalito sulla barca ma si è sentito male ed è deceduto mentre l’imbarcazione raggiungeva il porto della cittadina salentina. Insieme a lui c’erano altri sommozzatori.

11 agosto 2014 – Un sub di 59 anni muore durante un’immersione nelle acque del Cilento, a Marina di Camerota.

10 agosto 2014 – Tre sub muoiono durante un’immersione al largo delle Isole Formiche. Due delle vittime, Fabio Giaimo, 57 anni, anestesista-rianimatore, e Gianluca Trevani, 35 anni, erano di Perugia, mentre il terzo, Enrico Cioli, di 37 anni, era di Bastia Umbra. Il quarto, un istruttore di 35 anni, e’ stato soccorso e ricoverato all’ospedale di Orbetello per essere dimesso dopo poche ore.

3 agosto 2014 – Un sub dato inizialmente per disperso viene trovato morto al largo di Capo Mortola (Imperia).

27 luglio 2014 – Un sommozzatore muore durante un’immersione a Ustica, forse per un malore. L’uomo era considerato un esperto delle immersioni.

20 giugno 2014 – Un sub muore durante un’immersione al largo di Santa Caterina, a Nardò, in provincia di Lecce.

1 giugno 2014 – Un sub muore durante un’immersione tra Santa Margherita e Portofino. Probabile causa un malore.


(ANSA)

Redazione

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