Alternanza scuola-lavoro, ACI: gli studenti migliorano la mobilità urbana
L’Automobile Club d’Italia e Roma Capitale annunciano l’attivazione di nuovi percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli studenti degli istituti secondari di Roma. Oltre a favorire la crescita civica e professionale dei ragazzi, lo scopo è quello di sviluppare un presidio capillare senza precedenti nella Capitale a favore della mobilità, con benefici immediati per la sicurezza e l’efficienza del sistema stradale urbano.
L’iniziativa, ideata da ACI ed annunciata nel cuore della Settimana europea della Mobilità che si protrae fino al 22 settembre, segue una prima fase di sperimentazione in cui gli studenti dell’Istituto I.T.I.S. “Galilei” di Roma hanno collaborato attivamente a uno studio sugli attraversamenti pedonali, dal quale sono emerse criticità – poi sottoposte alle istituzioni competenti – in termini di materiali non omologati, dimensioni e distanze non conformi al Codice della Strada, assenza di percorsi tattili e scivoli per i disabili, problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Su invito di Roma Capitale, tanti istituti scolastici stanno già stipulando specifiche convenzioni con ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità, per attivare fin da subito una serie di incontri formativi in aula seguiti da sessioni pratiche on the road: i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Via F. Albergotti, 35” del XIII Municipio saranno i primi ad affiancare gli ingegneri ACI nell’analisi anche i cantieri delle società di servizi energetici, idrici e telefonici e i loro interventi di ripristino del manto stradale. Nel mirino finiranno pure la cartellonistica selvaggia, gli incroci più pericolosi, gli accessi stradali irregolari ed insicuri.
“La sicurezza stradale è un valore civico da difendere e condividere – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – concentrando gli sforzi soprattutto sulla responsabilizzazione dei giovani, che rappresentano la fascia di popolazione più colpita dagli incidenti. Questo progetto formativo si distingue proprio per il coinvolgimento attivo dei ragazzi, rendendoli protagonisti del processo virtuoso di miglioramento della sicurezza urbana. In un contesto dove la mobilità è sempre più condivisa, gli utenti della strada fanno safe sharing”.