Aversa. L’amministrazione mette in campo la restituzione alla città di Via Valente
Serpeggia per i meandri dell’Amministrazione Comunale Aversana quella che dovrebbe essere la prima brillante e rivoluzionaria iniziativa urbanistica di questa consiliatura. Ossia il recupero di quella parte di Via Valente annessa all’OPG negli anni 20. Sarebbe dunque ricongiunto l’est e l’ovest della città decongestionando il peso del traffico sul centro e si creerebbe una linea di demarcazione netta tra ex OPG e Tribunale.
Ma quale sarebbe il pezzo mancante di Via Valente? L’antica via S. Spirito (oggi Via Valente) riportata nella Pianta Catastale del 1908 fu “interrotta” e “requisita” dall’Autorità Statale, tra il 1920 ed il 1923 per l’ampliamento dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario insediato nel 1876 nei locali del soppresso convento di S. Francesco di Paola e progressivamente esteso nei siti del conservatorio di S. Gennaro, della chiesa di S. Maria dei Castroni, nella congrega del Carminiello e di numerosi edifici privati, in gran parte cancellati per l’erezione dei nuovi padiglioni del manicomio criminale.
Dunque l’arteria mancante inizia dalla porta carraia dell’odierno OPG per finire in Piazza Cirillo. In questo caso verrebbero separato l’ex l’OPG, che oggi è stato trasformato in “Carcere a detenzione attenuata” con il Tribunale, annettendo allo stresso diversi immobili come 2 palazzine dismesse, la Cavallerizza Borbonica, la famigerata “staccata” – tutti immobili in disuso – oltre a due grosse arie verdi di cui quella confinate con Filippo Saporito andrebbe a formare un vastissimo parcheggio che risolverebbe l’annosa questione della sosta Aversana.
Si creerebbe cosi una cittadella giudiziaria molto vasta e capiente con tutto lo spazio necessario per la Procura, il Tribunale, il Giudice di Pace, gli Ufficiali Giudiziari, l’ordine degli Avvocati, la sala stampa ecc. Sempre secondo voci, pare che il Sindaco De Cristofaro, con una apposita nota abbia già richiesto il bene placido del Ministero della Giustrizia e dei vertici del Tribunale di Aversa.