Aversa. Debiti fuori bilancio, Ssad: “Responsabilità di scelte che nessuno vuole onorare”

La peggiore sciagura che può ricadere su una comunità, in questo caso, quella aversana, è la constatazione che la politica non sia più in grado di affrontare e risolvere i problemi con efficacia e risolutezza. E’ questa la sensazione che ci ha pervaso, ascoltando in consiglio comunale il dibattito sui debiti fuori bilancio. Per dirlo in modo semplice ai cittadini, il comune di Aversa, ha maturato un passivo di debiti fuori bilancio pari a 2 milioni e 600,000,00 euro, a causa di richieste di risarcimento danni nei confronti dello stesso e ai mancati trasferimenti, da parte di altri Enti.

Nel corso del dibattito, abbiamo sentito, che il debito era sceso a 600,000,00 euro, con grandi sforzi, non siamo riusciti a comprendere, i motivi tecnici che hanno portato all’individuazione della somma inferiore alla precedente, nonostante i diversi interventi delle opposizioni. Quindi, risarcimenti per danni a cose e persone, sentenziati dal giudice di pace, e ormai esecutivi, dovuti in parte, ai giusti indennizzi per i danni subiti per le cattive condizioni delle strade, per la scarsa manutenzione e per altri accidenti vari. La restante altra parte, un vero e proprio assalto alla diligenza da parte di altri “cittadini”, se così possiamo definirli, che con l’aiuto di “avvocati specializzati” hanno, per anni, usato le casse comunali come “ammortizzatore sociale o bancomat”. Ci sembra una cifra enorme.

Con la scarsità di vigili urbani, sempre sotto organico, l’intempestività degli interventi di verifica, una prescrizione di cinque anni, le poche risorse dell’ufficio contenzioso, il gioco è fatto. Ai Dirigenti, non è rimasto che pagare, per conto del Comune. Bene ha fatto il Sindaco, con grande coraggio, a portare la questione in consiglio comunale, il terzo in un mese, affrontando la questione e senza nascondere la sabbia sotto il tappeto. Bene non ha fatto, invece, una buona parte della maggioranza, che sostiene l’attuale esecutivo, quella che si considera, senza ammettere critica, erede del buon governo e proveniente, con qualche rara eccezione, dalle due precedenti esperienze amministrative. Non basta, aver rispettato il patto di stabilità, per lavarsi da ogni colpa e responsabilità ogni volta.

Non basta, che, il compianto Sindaco Sagliocco, abbia tentato di sensibilizzare gli uffici del giudice di Pace, ad una maggiore sensibilità verso il problema per le casse della comunità. Contano i risultati che si portano a casa. E non esiste nemmeno una statistica o una verifica della ricaduta degli interventi dell’assessorato al contenzioso. Il problema, e lo andiamo ripetendo da tempo, ma questa è ovviamente la nostra opinione, è, che senza Vigili Urbani, equipaggiati a dovere e ben organizzati, nel pieno rispetto dei loro diritti sindacali, non si va nessuna parte, nel senso che non si può controllare il territorio, il rispetto della legalità,  il corretto conferimento dei rifiuti, gli abusi edilizi, la sicurezza fuori le scuole, i fenomeni legati alla movida, la sicurezza stradale, il traffico.

E questo, solo per citare alcuni dei compiti affidati al corpo di polizia municipale, che sono molto più ampi. Una giusta integrazione operativa con le telecamere di videosorveglianza, frutterebbe una maggiore presenza in remoto, ed una maggiore disponibilità sul campo al tempo stesso. In conclusione, ogni euro investito sui vigili urbani, forse, avrebbe generato un risparmio per le casse comunali, limitando i risarcimenti a quelli effettivi e documentati, e incidendo sul serio sul debito fuori bilancio. Ma questi sono fatti, che sono direttamente collegati alle scelte politiche di questi anni. Responsabilità di scelte che nessuno vuole onorare. Intanto, a noi, non resta che pagare, attraverso la maggiorazione delle imposte locali, o in altro caso, con una diminuzione del livello dei servizi.

Redazione

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