Aversa. Messa in sicurezza degli edifici, utilizzare a quanto prima i fondi europei
Aversa, antica città normanna con un Centro Storico di struggente bellezza dove possono leggersi le più belle architetture realizzate nel corso dei Secoli, dal gotico-romanico normanno all’architettura angioina, passando da quella rinascimentale fino al barocco, al roccocò, per arrivare alle belle architetture neogotiche e neo romaniche otto-novecentesche, è una cosiddetta “Città Media” a cui è stato concesso di accedere ai Fondi Europei, prima con il programma “Urban” e poi con il “P.I.U. Europa”. I fondi 2014-2020 che hanno prodotto il P.O.C. (Piano Operativo Campania), approvato solo nel 2016 e per il quale ancora stentano ad arrivare i “bandi”, prevede per Aversa l’elaborazione di un nuovo “P.I.U.”.
In campagna elettorale, durante un convegno promosso dal candidato sindaco Marco Villano, un assessore regionale unitamente all’ex presidente della società che realizzò interventi a Napoli col “Progetto S.I.R.E.N.A.”, promisero che la Regione avrebbe previsto interventi possibili, utilizzando i Fondi Europei, per l’efficientamento energetico degli edifici ma anche per il recupero “estetico” e interventi sulle coperture e le facciate. Ebbene, scorrendo il P.O.C., è possibile evincere che la PROMESSA E’ STATA MANTENUTA(!). Ovviamente è responsabilità degli Amministratori (ma, MASSIMAMENTE, dei Dirigenti) elaborare Piani credibili che, partendo da analisi urbanistiche approfondite, ed elaborando compiuti P.I.I. (Piani Integrati di Intervento) possano vedere l’accoglimento delle istanze. Una proposta di P.I.I. venne presentata in un pubblico convegno cui furono invitati gli “aspiranti sindaci”. C’era anche il Sindaco poi eletto Enrico de Cristofaro. Sarebbe il caso, URGENTEMENTE, di mettere mano alla pianificazione urbanistica prevedendo la possibilità di una sinergia pubblico-privata per la formazione di P.I.I. che possano, anche con calma, essere POI recepiti nel P.U.C. (che richiede i suoi tempi di formazione).
Romualdo Guida