Bacoli. Dopo il parco giochi e la pista ciclabile, chiuso anche il campo sportivo

Bacoli, un Comune senza amministrazione politica da due mesi, è nel caos più totale. Dopo il sequestro delle giostrine al Fusaro, la chiusura della pista ciclabile e del frutteto borbonico (sempre al Fusaro), ora arriva un’altra mazzata per i cittadini bacolesi: la non agibilità del “Tony Chiovato”, il campo sportivo di Baia utilizzato dalle due prime squadre della città, la Bacoli Sibilla 1925 e la Virtus Baia, oltre che da tante scuole calcio e associazioni. L’ennesimo luogo pubblico di aggregazione sociale con i cancelli chiusi.
Ma cosa è successo? E’ successo che ad oggi, 7 settembre 2016, con la stagione calcistica ormai alle porte, l’ufficio tecnico del Comune di Bacoli non ha ancora svolto il sopralluogo per certificare l’agibilità dell’impianto per il quale, è bene ricordarlo, l’omologazione era stata ottenuta regolarmente più di un anno fa e che, contestualmente, l’amministrazione Della Ragione, attraverso l’opera dell’ex Assessore allo Sport Marco Di Meo, aveva provveduto a rinnovare il canone di fitto nei confronti della Regione Campania (poichè il Campo sportivo ricade su area demaniale regionale) ed anche a svolgere opere e lavori utili a ripristinarne decoro e sicurezza.
La Bacoli Sibilla oggi avrebbe dovuto disputare una gara di Coppa Italia contro il Monte di Procida, per un derby molto atteso nei due comuni: invece, stamane, arrivano i lucchetti anche per chiudere i cancelli dell’unico Campo sportivo pubblico. Vietato l’utilizzo del campo e con esso inaccessibili anche gli spogliatoi e spalti off-limits per tutte le altre società sportive, a partire dalle scuole calcio: con centinaia di bambini e ragazzi che non avranno più uno stadio, un luogo di aggregazione, uno spazio in cui poter giocare”.
“Lo avevamo detto e, purtroppo, si sta verificando – è il commento lapidario dell’ex Sindaco Josi Gerardo Della Ragione Ecco cosa accade in una Città, senza Sindaco, senza giunta.  Senza amministrazione, nessuno in Municipio si assume alcuna responsabilità. In soli due mesi, hanno già chiuso l’unico Parco Giochi Pubblico e Comunale per bambini, al Fusaro, il Frutteto Borbonico e la Pista Ciclabile, sempre al Fusaro, ed ora lo stadio “Tony Chiovato” a Baia. Praticamente, manca da interdire solo il Cimitero comunale. Una vergogna. Uno schiaffo ai bimbi, alle famiglie, ai beni comuni: quelli che abbiamo curato con tanta passione e dedizione. Oggi, senza governo politico, chiude tutto. Un plauso va fatto a chi ha permesso tutto questo. Un plauso a chi, per difendere i soliti interessi affaristici, personali e privatistici, ha tradito il popolo, mandando a casa, con tanto di firma, in gran segreto, dal notaio, un’amministrazione democraticamente eletta. Preferendo che il paese venisse soffocato dalla forza della burocrazia imperante e dell’immobilismo, misto alla deresponsabilizzazione continua di uffici e responsabili. Ad ogni livello. Ma non resteremo a guardare. Chiediamo sin da subito, con forza, che ognuno, in Municipio, svolga, presto, i propri doveri e riapra i cancelli del “Chiovato”. Stanno facendo crollare tutto e noi non lo permetteremo”.
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Redazione

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