CDP Digitale: CdS accoglie istanza cautelare di ACI e sospende sentenza del TAR Lazio‏

Il Consiglio di Stato ha sospeso gli effetti della sentenza del Tar Lazio, che in parte aveva accolto alcune richieste delle associazioni di autoscuole e studi di consulenza automobilistica (Unasca) e delle agenzie di pratiche auto (Sermetra), riguardo alle modalità con le quali, lo scorso ottobre, l’Automobile Club d’Italia ha introdotto il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD).

In sede giurisdizionale, il Consiglio di Stato ha ritenuto di accogliere l’istanza cautelare presentata dall’ACI, sospendendo, così, la sentenza impugnata, avendo rilevato – secondo quanto si legge nell’ordinanza – “l’opportunità di mantenere la regolamentazione assunta dall’ACI fino alla decisione sul merito della causa”.

La pronuncia di merito è attesa per il 9 febbraio 2017. Il provvedimento del Consiglio di Stato segue di poche settimane la sentenza con la quale la Corte di Appello di Roma ha rigettato il ricorso promosso dall’Unasca in materia di pagamento RID, sancendo, così, la legittimità come la correttezza dell’operato dell’ACI.

L’ACI esprime soddisfazione per due decisioni che riconoscono sia la legittimazione dell’Ente a migliorare, nell’interesse dei cittadini, la qualità dei servizi offerti, sia la piena operatività del CDPD e delle regole emanate, le quali risultano, evidentemente, in totale armonia con l’attuale contesto normativo.

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Redazione

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