Maxi sequestro di prodotto ittico in cattiva conservazione: blitz della Guardia Costiera nel napoletano
Ancora un colpo all’illegalità nel settore della pesca da parte del personale del IV C.C.A.P. della Campania (Capitaneria di Porto di Napoli e Uffici Dipendenti), agli ordini dell’Ammiraglio Faraone.
Nelle scorse ore, infatti, i militari della Guardia Costiera hanno effettuato un ulteriore maxi sequestro di prodotto ittico privo dei requisiti di legge per l’immissione sul mercato (circa 600 kg), redigendo numerosi verbali di illecito amministrativo e notizie di reato nell’ambito di un’operazione a San Giovanni a Teduccio. L’enorme quantitativo, di vario tipo, risultava scaduto, in cattivo stato di conservazione, privo dei requisiti di edibilità e dannoso per la salute; ingenti quantitativi di pescato, inoltre, erano in vendita senza il rispetto delle norme concernenti la tracciabilità e l’etichettatura .
L’indifferenza di persone senza scrupoli avrebbe potuto, se non si fosse operato ancora una volta per tempo, dar corso a gravi attività illecite in dispregio delle più elementari norme che tutelano la salute pubblica e la regolarità del mercato ittico. La delicata attività di vigilanza della filiera della pesca, obiettivo della Guardia Costiera, proseguirà con assoluta fermezza e meticolosa sistematicità.