Morte Eleonora Bottaro, Procura apre inchiesta sul ‘no alla chemio’

La Procura di Padova ha aperto un fascicolo sul caso di Eleonora Bottaro, la 18enne stroncata dalla leucemia dopo aver rifiutato la chemioterapia. Del caso, fanno sapere oggi fonti del Palazzo di giustizia, si sta occupando il procuratore capo Matteo Stuccilli che ha affidato il caso al Procuratore aggiunto Valeria Sanzari.

eleonora-bottaroStudentessa dell’istituto agrario, Eleonora era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si erano rifiutati e avevano firmato le dimissioni dall’ospedale della figlia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tribunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. La famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e, con il supporto di un avvocato, aveva proseguito sulla strada alternativa a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato la morte della giovane.

Eleonora nel marzo scorso aveva fatto giungere in tribunale una lettera a sua firma, rilevando che sulla base delle sue conoscenze “sono più i morti dopo la chemioterapia rispetto a quanti al giorno d’oggi sono ancora in vita”.

(ANSA)

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Redazione

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