Movida, estorsione aggravata e sequestro di persona: in manette due persone

Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno – al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale Ordinario di Salerno -hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di B.A. (45enne, pregiudicato, di Pontecagnano Faiano) e di C.C. (39enne, incensurato, di Battipaglia), ritenuti responsabili, in concorso, di tentata estorsione aggravata e sequestro di persona. Inoltre, il B.A., insieme ad un altro soggetto (M.A., 49enne, salernitano, deferito in stato di libertà e non destinatario di misura cautelare) è indagato anche per turbata libertà del commercio (C.d. “illecita concorrenza”).

Le investigazioni, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, hanno consentito di accertare che i tre soggetti, particolarmente attivi nella conduzione di locali notturni della ‘movida” salernitana (come le discoteche “Sea Garden” di Salerno e “Dolce Vita” di Pontecagnano) avevano fisicamente sequestrato due P.R. appartenenti ad una società che organizzava eventi e spettacoli loro antagonista, i quali, per logiche e convenienze di mercato, avevano interrotto ogni sorta di collaborazione con gli indagati, per avviare attività professionale a favore di gestori di discoteche concorrenti del capoluogo ed altri esercizi commerciali.

La notte del 30 dicembre 2015, nei pressi di un noto locale pubblico del centro di Salerno e alla presenza di vari avventori, i P.R. vennero prelevati da due degli indagati, che li costrinsero con la forza a salire su un’auto per poi essere condotti nell’area sottostante Piazza della Concordia, dove furono oggetto di una vera e propria esecuzione punitiva-dimostrativa, con percosse che cagionarono ai malcapitati lesioni significative.

L’obiettivo degli indagati, raggiunto con violenza e minacce di particolare brutalità, cra quello di acquisire una illegittima posizione di preminenza per conquistare l’egemonia nel settore commerciale dell’intrattenimento, soprattutto quello da discoteca, serale e notturno, nell’area metropolitana di Salerno, tale da inibire la normale dinamica professionale e scoraggioare la libera concorrenza.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno permesso di riscontrare la denuncia sporta, nei primi giorni del mese di gennaio 2016, da un noto imprenditore che opera a Salerno, e di verificare tutti i lutti poi confermati dalle parti offese. Al termine delle operazini, B.A. e C.C. sono stati tratti in arresto e condotti rispettivamente presso il carcere di Fuorni il primo e agli arresti domiciliari nella sua dimora il secondo.

Redazione

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