Palermo. Crollo pezzo di tetto al Commissariato Libertà, agente ferito
“Per fortuna i danni subiti dal mio collega sono stati “relativamente” lievi, anche se lo stesso poliziotto ferito, sul suo profilo Facebook, ha scritto che qualcuno dall’alto lo ha aiuto, evitando che quella di oggi si trasformasse in una tragedia”. Lo dice Igor Gelarda dirigente del sindacato autonomo di Polizia Consap.
“Da anni sosteniamo che alcuni commissariati sono assolutamente inadeguati o necessitano di lavori urgenti, perché si rischia l’incolumità degli operatorie e degli stessi utenti. Tutto questo è inaccettabile – prosegue Gelarda -. Il commissariato Libertà paga un canone d’affitto altissimo, pari a circa 240 mila euro l’anno e, come se non bastasse, uno dei tre piani è praticamente vuoto, come già denunciato dalla Consap in passato, anche attraverso una interrogazione parlamentare sollecitata proprio da noi. Nonostante questo esoso canone non siamo neanche in grado di salvaguardare la sicurezza dei colleghi. Chiediamo che vengano individuati i responsabili di quanto accaduto e perché non venga fatta la corretta manutenzione. La prossima volta, qualcuno si potrebbe fare molto più male. Altre strutture di polizia a Palermo versano in condizioni pietose e sono a rischio per la salute e l’incolumità di operatori e utenti. In particolare il Commissariato Oreto – Stazione, recentemente declassato nonostante l’area urbana particolarmente complessa su cui insiste, il commissariato di Partinico, che necessita di alcuni lavori urgenti, i locali della Polizia scientifica e quelli dell’immigrazione e il commissariato Mondello, ormai ridotto praticamente ad un rudere. Ma mentre per il Scientifica e immigrazione sembra essere previsto a breve il trasferimento altrove, e per Mondello sono stati stanziati fondi per ristrutturare, per il Commissariato Oreto abbiamo avuto solo promesse non mantenute. E 70 persone operano in una struttura da incubo. La Questura di Palermo si era impegnata in tal senso, ma di concreto non c’è nulla se non lo scoraggiamento e l’umiliazione di chi ci lavora dentro”.
La Consap adesso solleciterà un interrogazione parlamentare per l’accaduto e scriverà al Capo della Polizia per chiedere un suo intervento straordinario prima che accada il peggio, e ha intenzione anche di organizzare una manifestazione di protesta per strada per sensibilizzare anche i cittadini sulla situazione.