Sant’Arpino. Parte la riscossione dei canoni di locazione degli immobili comunali

Con una lettera inviata dal Responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Sant’Arpino, e recapitata in questi giorni a tutti gli affittuari degli immobili di proprietà dell’Ente Civico, l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana, ha avviato la riscossione dei canoni di locazione arretrati di tutte le case di proprietà del comune. Ad illustrare l’iniziativa volta a tutelare il non esiguo patrimonio immobiliare comunale, sono proprio il primo cittadino e l’assessore al ramo, Loredana Di Monte.

“Con l’insediamento della nuova amministrazione- dichiarano all’unisono i due- abbiamo deciso di dare un taglio netto con tutti gli aspetti di quella che non possiamo non definire la mala gestio passata, cercando di tutelare in primis l’interesse supremo della collettività. Pertanto, dopo aver svolto le ricerche del caso, abbiamo constatato che il cospicuo patrimonio immobiliare comunale non rende quanto preventivato. In anni più o meno recenti gli amministratori passati non hanno attuato una seria politica di verifica delle entrate pensando solo a sperperare denaro pubblico ai fini clientelari arrecando non pochi danni al bilancio comunale che è sull’orlo del dissesto, ecco perché con questa missiva abbiamo deciso di richiedere il pagamento dei canoni di locazione scaduti e non ancora pagati, riconoscendo, tuttavia, la possibilità a coloro che, invece, fossero in regola di produrre i relativi bollettini. Una decisione che riguarda esclusivamente le abitazioni site in Via Piave, in Via Ugo Foscolo, in Via Leone D’Anna oltre che quelle ubicate in Napoli”.

Il sindaco Dell’Aversana e l’assessore Di Monte ci tengono a rimarcare “come i canoni in questione siano piuttosto bassi, per non dire quasi simbolici, e, tuttavia, la loro mancata regolarizzazione rappresenta un danno ingiusto perpetrato a discapito di tutti quei santarpinesi che regolarmente pagano le tasse. Non è più tollerabile che ci siano sacche di vera e propria evasione legalizzata, in quanto solo applicando concretamente il principio del pagare tutti per pagare meno si potrà arrivare all’agognato obiettivo di ridurre le imposte. Tuttavia- si apprestano a concludere Dell’Aversana e Di Monte- un’altra parte della ratio di tale decisione va ricercata nel fatto che diversi conduttori di questi immobili ci hanno manifestato la volontà di voler acquisire gli stessi, ma, ovviamente, si rendono conto che propedeutico a tale compravendita è l’essere in regola con gli obblighi scaturenti dal regime contrattuale attualmente in essere”.

Continua dunque la marcia instancabile dell’amministrazione Dell’Aversana verso un risanamento complessivo del bilancio comunale. Un lavoro amministrativo necessario, considerato che il comune versa in una situazione debitoria spaventosa ed in un assoluta mancanza di liquidità di cassa a causa dei tantissimi sprechi dell’amministrazione precedente che a fronte di una mancata verifica delle entrate procedeva speditamente in una politica forsennata di spese.

Redazione

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