SMCV. Raccolta rifiuti, la Flaica Cub revoca sciopero contro la DHI
In seguito alla comunicazione, ricevuta dall’azienda DHI S.p.a., dell’avvenuto pagamento di quanto dovuto ai dipendenti del cantiere dei Servizi Ambientali del Comune di S. Maria C.V., la scrivente O.S. Flaica CUB, essendo venuto meno l’oggetto del contenzioso, ritiene sussistenti i motivi per revocare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente ai sensi della L.146/90.
La Flaica Cub Caserta prende atto della tempestiva comunicazione dell’azienda nella quale comunicava di aver autorizzato il pagamento delle spettanze nella mattinata del 19 settembre 2016. La scrivente O.S. precisa che la stessa è pervenuta nel pomeriggio del 19/09/16 ed esattamente 7 minuti dopo l’invio della nota, da parte della scrivente O.S., alla Prefettura di Caserta per l’attivazione delle procedure di raffreddamento e lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente, revocate prontamente in data odierna. A tal proposito stigmatizziamo la condotta aziendale in quanto riteniamo che la stessa debba gestite in modo corretto le relazioni sindacali, che non sono un lusso o un puro orpello ma parte irrinunciabile e non negoziabile del patrimonio immateriale dei lavoratori, ai quali è dovuta la comunicazione preventiva. Corre l’obbligo precisare che l’art. 32 del CCNL di categoria prevede il pagamento delle spettanze entro e non oltre il 15 di ogni mese, per cui l’azienda avrebbe a disposizione 15 giorni di tempo per comunicare alle OO.SS., le eventuali problematiche di carattere economico che condizionano il puntuale pagamento dello stipendio, che, nella fattispecie avrebbe evitato un inutile preoccupazione. Pertanto la Flaica Cub Caserta, ancora presente sul cantiere di S. Maria C.V. nonostante i tentativi praticati da qualche referente aziendale di favorire una maggiore adesione alla FP CGIL, suppone che la mancanza di comunicazione, diversamente da come avveniva in passato, sia un metodo costruito artatamente per screditare l’operato dalla scrivente agli occhi della Prefettura di Caserta, al quale ci opporremo con decisione utilizzando gli strumenti sindacali previsti dalla legge per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori.