Tiziana Cantone, dopo la morte lo sciacallaggio: e Youtube cosa controlla?
Ancora non si conosce la data dei funerali della ragazza suicidatasi appena l’altro ieri che già l’opera di meschinità e sciacallaggio e cominciata (leggi qui).
Qualcuno, dopo la notizia della morte, ha ben pensato di fare un clickbait con alcuni fotogrammi del video di Tiziana Cantone e di caricare dei video su Youtube. Insieme al video viene segnalato un link che dovrebbe portare al video integrale. Fatto sta che coloro che cliccano per vedere il video vanno su una pagina di pubblicità e di virus. Ci chiediamo come mai queste cose non vengono notate dai solerti amministratori di Youtube pronti ad inviare inesistenti contestazioni sui diritti dei video e a censurare anche 5 secondi di musica.
Ma c’è dell’altro. Un giochetto sottile dei siti porno. In molti hanno tolto i vari video di Tiziana Cantone ma non i fotogrammi e i riferimenti nominativi (definendola una vera e propria pornostar esibizionista). In questo modo la ricerca degli utenti viene comunque reindirizzata sulla pagina che contiene pubblicità e porta guadagni agli amministratori. Orbene la domanda che si pongono tutti e a cui il Tribunale di Aversa dovrà dare una risposta e se la ragazza benchè consenziente di realizzare i video, abbia poi acconsentito a farli caricare sulla rete dove “vecchi marpioni” l’avrebbero trasformata in pornostar (leggi qui).
Insomma una storia che ricorda tantissimo “forza chiara”, una storiaccia avvenuta a Perugia un decennio fa dove però l’attrice non era una donna ma una ragazzina 14 enne che effettivamente aveva subito contro il suo volere la messa in rete del video ad opera del fidanzato. All’epoca il video fu scaricato con Emule e migliaia di persone in tutta Italia fecero a gara a formattare gli hard disk dei PC quando si sparse la voce di una vasta operazione delle Forze dell’Ordine per identificare i colpevoli.
di Stefano Montone