Trentola Ducenta. Costernazione in città per la dipartita di Caterina Fiorillo
C’è costernazione in città, per la dipartita di Caterina Fiorillo, 49 anni da qualche anno colpita da un brutto male, che non le ha dato scampo. Lasciando nello sgomento il marito Bartolomeo Grande, i figli Mario e Nicola. Caterina, noto avvocato, musicista, docente alla scuola Media San Giovanni Bosco, per un periodo anche impegnata in politica, ha sempre comunicato con l’esempio non solo il senso del dovere e la rettitudine morale, ma soprattutto, i valori della vita, ad iniziare dall’umiltà. Punto di riferito di quanti, in difficoltà, o solo per essere ascoltati, hanno trovato in Caterina l’immediata disponibilità, a chi gli chiedeva il perchè della disinteressata disponibilità, Caterina sorridendo ripeteva: “Mi danno la gioia ogni sera mentre appoggio la testa sul cuscino della mia coscienza, di ringraziare il nostro buon Dio, per avermi dato, anche oggi, la gioia di aver fatto qualcosa per gli altri”.
La sua attenzione era soprattutto per l’infanzia che vive in difficoltà. Una folla di amici, autorità, ma soprattutto gente semplice, ha voluto rendere omaggio, dare l’ultimo saluto a Caterina, sostare in preghiera, e dire GRAZIE, nella casa in via Giuseppe Coppola, un via vai interminabile. Nel pomeriggio l’ultimo saluto nella chiesa madre di San Michele Arcangelo.
Gennaro Vicario, vice preside della scuola media di Trentola, ultima sede di servizio di Caterina, ha detto: “Domattina, sarà convocato ad horas, il collegio dei docenti, durante il quale sarà ricordato la professoressa avvocato, Caterina Fiorillo, che oltre a trasmettere cultura e entusiasmo, ci ha lasciato il tesoro inestimabile del quale nessuno può vantarsi di poterne fare a meno, comunicare a tutti con l’esempio, la risposta definitiva alle molteplici sofferenze, con umiltà e fede, alla professoressa Caterina Fiorillo sarà dedicato uno spazio del nostro istituto”.
Franco Musto