(VIDEO) Napoli. Riapre il cantiere della stazione di Monte S. Angelo – Linea 7
“Abbiamo riaperto – insieme al Rettore della Federico II Gaetano Manfredi – il cantiere della stazione della metropolitana “Linea 7″ a Monte Sant’Angelo, nell’area della sede universitaria”. Inizia così Vincenzo De Luca, governatore dlela Campania durante la riapertura del cantiere della stazione della metropolitana “Linea 7” a Monte Sant’Angelo.
“Ripartono i lavori per collegare la Circumflegrea con la Cumana, realizzando un anello che va da Soccavo fino alla fascia costiera, ritornando a Soccavo. Un intervento strategico che serve una popolazione studentesca enorme come quella della Federico II. Abbiamo ripreso in mano un’opera che era bloccata dal 2011 e che darà lavoro a 250 operai. Ma siamo riusciti a riprendere in mano la situazione. Il 5 agosto scorso abbiamo concluso la nuova transazione che con l’aggiornamento dei prezzi si attesta a 18 milioni di euro, a fronte di un contenzioso aperto dalle imprese per 83 milioni di euro. Stiamo riprendendo ad una ad una tutte le opere bloccate”.
“Quest’opera – insieme agli abbonamenti gratuiti agli studenti e alla copertura al 100% delle borse di studio – ha un valore significativo perché vuole contribuire alla formazione, e contrastare la dispersione scolastica. Faremo inoltre in modo che anche queste stazioni, proseguendo su una scelta che è stata davvero importante, siano anche modelli di arricchimento artistico e architettonico della città di Napoli. Questo il senso del progetto che aveva avviato la giunta Bassolino e su cui siamo in sintonia. Tanti significati per un’opera che riparte, siamo davvero soddisfatti. Ringrazio quanti hanno lavorato per garantire questa transazione. Cercheremo di mettere insieme tutto per arrivare a concludere e soprattutto ad aprire i cantieri, le imprese sono interessate ad aprire i cantieri, io sono interessato ad aprire i cantieri. A Napoli spesso non andiamo avanti perché il lavoro concreto viene travolto dalla valanga di parole, chiacchere, polemiche. Noi rimarremo tenacemente ancorati al nostro metodo di lavoro. Poca “ammuina”, più cantieri che si aprono, economia che riparte e lavoro che si crea. Questa è la linea che terremo ferma”.