(VIDEO) Teverola. Blitz GdF, rinvenuti tabacchi privi di contrassegno di Stato
Nell’ambito della costante attività istituzionale di controllo del territorio volta alla repressione di fenomeni illeciti, nella mattinata del 22.09.2016, personale del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta, in località Teverola (CE), ha intercettato e pedinato un autoarticolato, con targa lituana, che ha terminato la propria corsa all’interno di un deposito commerciale sito nella locale zona industriale A.S.I.
All’atto del controllo, i militari operanti hanno sorpreso 14 soggetti di nazionalità italiana che già stavano iniziando a scaricare dall’autoarticolato bobine contenenti apparentemente cavi elettrici al cui interno, invece, erano state abilmente occultate sigarette di contrabbando. Alla vista dei finanzieri i contrabbandieri hanno cercato di ostacolare l’ingresso dei militari tentando di chiudere una delle porte di accesso al capannone per poi provare a scappare da un’uscita secondaria senza successo. In particolare, nel corso della perquisizione del capannone e dell’autoarticolato sono state rinvenute circa 5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, privi di contrassegno di Stato, delle seguenti marche: Rothmans Demi, Marlboro Gold, Marlboro rosse, Campania e Jin Ling Red.
Inoltre, controllate le autovetture nonché un autocarro parcheggiati nei pressi del capannone e utilizzati dai contrabbandieri, è stato rinvenuto all’interno degli abitacoli un sofisticato apparato ricetrasmittente nascosto all’interno della plafoniera della luce di cortesia. Grazie a tale sistema, i membri del gruppo criminale potevano comunicare indisturbati senza utilizzare apparecchi cellulari evitando, così, il rischio di essere intercettati.
All’esito delle operazioni, la merce di contrabbando e i mezzi di trasporto utilizzati dai contrabbandieri, per un valore di circa 1,5 milioni di euro, sono stati sottoposti a sequestro, mentre i 14 soggetti sono stati tratti in arresto per concorso in contrabbando aggravato di tabacchi lavorati esteri e – su disposizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale Napoli Nord di Aversa – sono stati tradotti in carcere presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento delle bionde e individuare eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che risulta essere, nell’ultimo periodo, in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che dei grandi commerci.
Continua, pertanto, incessante l’azione di contrasto ai traffici illegali da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per garantire condizioni paritarie e leali di concorrenza tra gli operatori economici, la tutela della salute dei consumatori e recuperare risorse finanziarie alle casse dello Stato.