ALP Airri Volley Aversa. Caos strutture, Apicella: “Vi spiego come muore una società sportiva”

“C’era una volta l’ALP AIRRI Volley Aversa, una società di pallavolo nata per la passione di quattro amici, che nel dicembre 2009 decisero di dedicarsi alla cura dei giovani attraverso la pratica dello sport. Fondammo l’ALP Volley Aversa e partimmo dalla seconda divisione, affiancati al Cus Caserta il primo anno, fu l’inizio di una lunga serie di meritati successi”. Inizia così il lungo post sulla pagina ufficiale del team normanno, del presidente Gianni Apicella.

“Vinto il primo campionato, l’ALP trionfò, questa volta da sola, anche l’anno successivo, e poi ancora l’anno dopo, vincendo rispettivamente la prima divisione e la serie D e approdando, quindi, in serie C. Mai appagata, ha raggiunto tre Final Four, ha vinto due volte il campionato di serie C, conquistando la seconda volta anche la promozione in B2, ha vinto una Coppa Campania e tre titoli provinciali giovanili. Ha ricevuto il marchio di qualità dalla FIPAV per le attività giovanili.

L’ALP ha svolto attività gratuite per centinania di bambini nelle scuole ed ha partecipato al progetto coni ragazzi, svolto lo scorso anno con circa 120 bambini aderenti. Ci siamo ritrovati in serie B, unica squadra feminile a rappresentare la città di Aversa in un campionato Nazionale, con una squadra accreditata, a detta di molti, a vincere ancora.

Purtroppo c’è un momento dell’anno in cui necessariamente, la politica entra nello sport… Mancano 10 giorni dall’inizio del campionato, l’ALP non sa ancora se e dove lo dovrà giocare, la De Curtis non è omologata e il palazzetto è proibitivo per noi visto il costo orario. Avevamo programmato 5 allenamenti settimanali per la preparazione e 4 allenamenti a regime ordinario, cosi come mormalmente si allena una squadra di serie B. Abbiamo fino a oggi, nelle palestre comunali, la disponibilità di soli tre orari in tre giorni alla de Curtis da dividere tra leva e serie B.

Abbiamo, presumibilmente ancora da assegnare, solo 6 ore al Liceo Classico da utilizzare per 30 atlete under 13/14 e 16 atlete under 16/18 che svolgono anche il campionato regionale di serie D oltre ai campionati under 14/16 e 18. Non riusciamo, così, a garantire ne le attività della prima squadra, ne quelle del settore giovanile, in queste condizioni siamo costretti a gettare la spugna, dove non sono riusciti gli avversari, ci hanno sconfitto le istituzioni. Purtroppo il persistere si questo stato di cose ci impedirà di partecipare al campionato nazionale di serie B2 con conseguenze inimmagginabili per la nostra associazione sportiva. Ci auguriamo di salvar le attività del settore giovanile che sono inrinunciabili per la nostra associazione sportiva, nel rispetto anche del nostro statuto. tengo a sottolineare che noi non vogliamo assolutamente togliere ore a nessuno, chiediamo solo che ci vengano concesse le ore sufficienti per svolgete la nostra attività così come sono normalmente concesse agli altri sodalizi. Chiediamo inoltre di rendere pubblico il regolamento di assegnazione delle palestre comunali se esiste e vogliamo sapere quali sono, in ogni caso, i criteri di assegnazione delle stesse. Rivolgo, pertanto, il mio appello a quanti hanno a cuore le sorti dello sport in questa città a cui giunga questo disperato grido di dolore…Siate giusti!”

Gianni Apicella
Presidente ALP Volley Aversa

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Redazione

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