Caserta. Bacino di Crisi, i lavoratori: “Quando finirà questa sceneggiata?”

Ci stiamo avvicinando verso il 4 Dicembre, data di un insignificante “Referendum Costituzionale” nulla  non è cambiato per noi lavoratori.  Giorni intensi scanditi da una forte preoccupazione  per il destino di tutti noi del Bacino di Crisi – Caserta.

Purtroppo da una scandalosa ed attenta  analisi politica si preannunciano nuovi problemi in vista, sono vergognosamente alzati i sipari sulla scena che ci condurrà diritto verso la data del “Referendum” a suon di botta e risposta tra gli scadenti gruppi politici in Terra di Lavoro. Vergognatevi licenziosi signori della politica, ora siete tutti pronti a dichiararvi gladiatori della giustizia ad entrare nell’arena: volti noti, meno noti, di maggioranze e minoranze politiche. Molti politici si sono immaginati signori  dei principi morali ed etici,  ad oggi non c’è nessuno che ha tutelato la forza lavoro. Tutto ciò sembra essere scandaloso,   siete  solo carta stracciata cari politici. Oggi la politica non deve offrire prestigiatori, buffoni, ciarlatani, pagliacci che usano la bocca solo per farsi belli  senza saper rispondere, noi chiediamo risolutori che escano con le ossa rotte. Perché Caserta risulta essere fuori dalle aree di crisi complesse?

Rispondeteci a questa domanda senza nessuna risposta surrealistica. Allora dobbiamo credere che il lavoro c’è, e che tutto fila per il verso giusto. Spiegateci come è possibile che aziende come Finmek, Ixfin, Morteo, Siltal, e tante altre hanno chiuso i battenti senza dare spiegazioni. Spiegateci tutta questa disoccupazione, signori della politica. Cari signori delle istituzioni politiche se avete palle,  scendete in prima linea, oggi c’è in gioco la nostra democrazia.

I lavoratori del Bacino di Crisi – Caserta

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Redazione

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