Innesco ordigno M5S, cronista denuncia Grillo: “Non si gioca con la vita per i consensi”
Finisce con una denuncia il botta e risposta tra la cronista di Repubblica Federica Angeli e il leader del M5S, Beppe Grillo. Ad accendere la miccia, un ‘tweet’ della giornalista postato a stretto giro dal ritrovamento dell’innesco di un ordigno nell’appartamento di un collaboratore dei 5 Stelle in Campidoglio a cui Grillo aveva reagito con un post.
“Grillo deve imparare che non si gioca con la vita altrui per avere consensi. Per questo sto entrando ora in questura a denunciarlo“, annuncia su Twitter la cronista.
Ieri il leader dei 5 Stelle ha scritto, riferendosi ai fatti di giovedì: “A pochi minuti dall’annuncio del ritrovamento dell’innesco di un ordigno” la cronista “si è lanciata in un paio di tweet disgustosi tesi a sminuire un episodio che appare gravissimo e che minaccia l’incolumità non solo di un libero cittadino, ma di un’intera famiglia”.
“L’innesco di un ordigno non è una piuma. La Angeli per prima – ha aggiunto nel post Grillo – dovrebbe essere in grado di capire, se non fosse che la sua partigianeria politica viene prima di tutto, anche prima del silenzio. O, peggio ancora, prima della solidarietà. Questo è lo spessore, se così vogliamo chiamarlo, di certi giornalisti prestati al potere: infangare in ogni occasione, oltrepassando se necessario il limite della decenza. In qualsiasi altro Paese il direttore responsabile avrebbe immediatamente richiamato all’ordine la sua giornalista, annunciando pubbliche scuse. Ci auguriamo che accada”.
si legge sul profilo della giornalista:
LA SOLIDARIETÀ DELLA DIREZIONE DI REPUBBLICA DOPO ATTACCHI DEL 5STELLE
Non solo la direzione di Repubblica, il Cdr e la Fnsi, che ringrazio di cuore.
La vostra solidarietà e quella di tanti militanti grillini che hanno capito il mio tweet e mi hanno espresso vicinanza criticando la violenza gratuita contro di me dei facinorosi, ha vinto su tutto il resto.
Ora si ricomincia (in realtà non ho mai smesso!) a raccontare i fatti per quello che sono accantonando lo sgradevole scivolone di Grillo e come se tutto questo non fosse mai accaduto. Perché alla professione non vanno mai mischiate le vicende personali.
La verità, la correttezza e l’impegno vinceranno sempre su tutto. Ne sono convinta. E io continuerò come ho sempre fatto, scegliendo voi lettori come unico interlocutore a cui devo rispetto della verità dei fatti.
Grazie davvero a tutti voi e al mio giornale che mi sostiene.