Napoli. Chiusura Almaviva, Uilcom: “Incontro Regione-Comune per dire no ai licenziamenti”
Protestano i lavoratori di Almaviva contro la decisione annunciata dall’azienda di call center di chiudere i centri di Roma e Napoli.
Solo nel capoluogo partenopeo a restare senza lavoro sarebbero 845 lavoratori. I sindacati sono stati ricevuti oggi lunedì 10 ottobre a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, dove l’Assessore al Lavoro, Sonia Palmeri, ha organizzato un tavolo con i lavoratori di Almaviva e i sindacati di categoria unitamente all’Assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini, per ascoltare e trovare una soluzione alla controversia.
Intanto l’Assessore Regionale Palmeri sin da subito si è messa in contatto con il Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo un incontro urgente per trovare una soluzione immediata ed efficace al problema. La risposta è arrivata: per mercoledì prossimo, a Roma, è in calendario il nuovo incontro.
“Oggi abbiamo avuto la conferma che la Regione Campania – dichiara il Segretario della Uilcom Campania Massimo Taglialatela – ha messo a disposizione di Almaviva le risorse economiche richieste dall’azienda; quest’ultima non ha mai presentato alcun progetto a fronte del quale le risorse sarebbero state rese disponibili. Siamo convinti – prosegue il Segretario Regionale della Uilcom – sempre di più che dobbiamo avviare una vertenza di settore perché, oggi tocca ai lavoratori di Almaviva, qualche settimana fa la vicenda di Gepin Contact e siamo sicuri che sono alle porte altre vertenze nella nostra regione. Sstiamo andando avanti con l’esposto contro l’utilizzo del contratto di somministrazione di lavoro mentre è attivo in Almaviva il contratto di solidarietà. In più stiamo facendo ulteriori verifiche e abbiamo chiesto – conclude il Segretario sindacale – anche alle istituzioni di approfondire se è legittimo far trovare le porte sbarrata ad un lavoratore che si presenta in azienda e mandato via senza reali chiarimenti di un simile comportamento”.
