Parco della Quarantena: l’idea di riqualificazione e sviluppo di Freebacoli

Parco della Quarantena: un’area di decine di migliaia di metri quadrati abbandonati da anni che ricadono nel territorio afferente al Centro Ittico Campano.

Un paradiso terrestre che copre una superficie di ben 80 campi da calcio regolamentari e che, al suo interno, un tempo rifugio per gli animali “in quarantena” provenienti dal nord-africa (da qui il nome Parco della Quarantena), conta anche una dozzina di beni immobili fatiscenti ma non abusivi.

Attraverso il piano di liquidazione del Centro Ittico Campano, società partecipata del Comune di Bacoli messa in liquidazione nl 2015, le fasi preparatorie alla v era riqualificazione dell’area prevedevano da un lato l’individuazione dei terreni, occupati abusivamente, da bonificare e la redazione di un piano strategico per lo sviluppo dell’area fronte-lago. Da qui la messa a bando delle aree libere attraverso avvisi pubblici e trasparenti con i quali il Comune detta la linea ed il privato, attraverso cooperative di giovani, può investire sul territorio. L’idea era quella di trasformare il Parco in un’oasi botanica, un’area campeggio con annessa area per pic-nic e lo sviluppo degli sport acquatici.

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Redazione

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