Quartieri Uniti: “Qui non siamo pronti per l’accoglienza. “La periferia nord è la parte della città meno adatta all’accoglienza dei migranti.
Nessuna condizione favorevole ad una completa integrazione.” “Abbiamo appreso dalla stampa locale che a breve una parte della nostra periferia, nello specifico l’area nord di via Schito, potrebbe essere interessata da un piano di accoglienza di circa trenta migranti che sarebbero destinati a Castellammare di Stabia. Tale notizia ha suscitato non poca agitazione tra gli abitanti di tutta la periferia nord della città, preoccupati dalle conseguenze che un evento simile porterebbe in una zona già fortemente penalizzata da innumerevoli disagi” hanno affermato i rappresentanti del Comitato Quartieri Uniti, nato per rappresentare i quartieri di Ponte Persica, Schito e Fondo d’Orto, ma che oggi interviene in difesa di tutta la periferia nord della città. “Desideriamo chiarire la posizione del Comitato al riguardo, evidenziando la nostra piena disponibilità ad accogliere chi è in difficoltà e chi si trova in condizioni disagiate. Allo stesso tempo siamo però consapevoli che la nostra periferia, con particolare riferimento all’area che sembrerebbe essere stata individuata per la collocazione dei migranti, è totalmente ed oggettivamente inadatta a tale scopo. La prima condizione ostativa è rappresentata senza dubbio dalla prossima vicinanza del fiume Sarno, le cui caratteristiche e i cui effetti dannosi che perennemente genera sono tristemente noti alla collettività e alle Istituzioni tutte. Inoltre, la zona individuata è nota per il suo stato di abbandono e degrado, condizione senz’altro sfavorevole nell’ottica di una politica di accoglienza e di integrazione. In ultimo, abbiamo già rappresentato i quotidiani ed annosi problemi che si trovano a subire gli abitanti dei nostri quartieri ed in generale della periferia nord di Castellammare. Tali problematiche renderebbero ancor più difficoltoso l’inserimento dei migranti nella nostra società. Il tutto è contornato da una preoccupante emergenza sociale che sta vivendo da anni la nostra città. La mancanza dei posti di lavoro, le difficoltà economiche e la scarsa sicurezza stanno rendendo sempre più esasperati i cittadini stabiesi. Un evento straordinario come quello dell’arrivo di un ulteriore numero di migranti, genererebbe certamente innumerevoli problematiche sociali e, soprattutto, amplificherebbe i fattori negativi già percepiti dalla cittadinanza. Siamo di fronte ad un tema altamente sensibile e di rilievo internazionale, nel quale sono coinvolti uomini e donne che vivono situazioni disperate. Per tale ragione, non vogliamo che il tutto si riduca ad un misero e disonesto ritorno economico di pochi, la cui diretta conseguenza sarebbe l’inattuabile accoglienza dei migranti e l’aumento del disagio sociale avvertito nelle periferie stabiesi. Al primo cittadino di Castellammare abbiamo già chiesto nei giorni scorsi un incontro su tematiche fortemente avvertite nei nostri quartieri, ma al quale ancora non abbiamo ricevuto risposta. In virtù dell’eventuale accoglienza migranti a Castellammare, pertanto, chiediamo all’avvocato Pannullo di considerare al più presto la nostra richiesta, con la speranza di ottenere anche un sopralluogo dello stesso nell’area nord della città. Auspichiamo, inoltre, un intervento del Prefetto, affinché possa considerare tutti gli elementi fattuali presenti sulla zona che potrebbe essere destinata all’accoglienza. I cittadini sono sul piede di guerra e minacciano manifestazioni collettive, dato certamente allarmante che dovrebbe accentuare l’attenzione sul fenomeno da parte delle Istituzioni. Pretendiamo, quindi, che vengano presi in considerazione tutti gli elementi necessari, affinché venga tutelato il benessere dei cittadini e degli stessi migranti. Riteniamo sia assolutamente disonesto giocare con il destino di chi arriva nel nostro Paese con la speranza di trovare fortuna e che, invece, si ritroverebbe nella più sfortunata delle condizioni.” 15 Ottobre 2016 Per info: [email protected]