Sant’Arpino. 209.872 Euro di rimborso per i dipendenti a comando

“Un raggio di sole, nel devastante default economico finanziario che ci hanno lasciato”. Esordisce così il sindaco Giuseppe Dell’Aversana di fronte alla notizia del rimborso di 209.872 euro da parte del Ministero delle Finanze che rappresenta soltanto una parte della somma complessiva che il comune ha richiesto per i suoi tre dipendenti distaccati “a comando” da anni presso quest’altra pubblica amministrazione. “Pagavamo e continuiamo a pagare noi lo stipendio ai tre dipendenti comunali, nonostante svolgano la loro prestazione lavorativa presso altro ente. Al nostro arrivo ci siamo subito attivati per ottenere il rimborso dei soldi versati, cosa che non accadeva da anni, e finalmente iniziamo vedere il frutto del nostro impegno.” Con questa liquidità arriva una boccata d’ossigeno per la cassa comunale che per questa cronica carenza di liquidità crea numerosi disagi ai servizi con ritardi notevolissimi nei pagamenti. Presso il tesoriere comunale sono fermi dall’inizio dell’anno centinaia di mandati di pagamento che ammontano complessivamente ad oltre un milione di euro e non possono essere pagati per carenza di fondi. Per questo motivo l’amministrazione comunale, si è attivata anche presso la Regione Campania per avere il saldo per di opere realizzate che andavano rendicontate già da anni, come il parco archeologico e la circumvallazione esterna, ha avviato un monitoraggio dell’evasione e limitato le uscite riducendo anche le spese nel campo dei rifiuti. Un risparmio notevole per le casse comunali si avrà anche con la raccolta differenziata, con l’interruzione del rapporto con la IAP, mentre ulteriori entrate si avranno con la vendita dei beni comunali e con la riscossione dei fitti, che sono obiettivi programmatici della nuova amministrazione comunale. “Ma le buone notizie- prosegue Dell’Aversana- non finiscono qui. A breve, infatti, arriveranno nelle casse comunali ben 180.000 Euro, per la stabilizzazione degli LSU di sei anni or sono e fino ad oggi mai pervenuti. Solo grazie al nostro impegno, in particolar modo degli assessori comunali, ed alla presenza assidua presso i competenti uffici regionali siamo riusciti ad ottenere questi soldi dalla Regione Campania”. Passando ad una analisi complessiva, Dell’Aversana rimarca come “il disavanzo di cassa del comune del comune è dovuto a diversi fattori. Innanzitutto nel passato hanno scritto in bilancio entrate inesistenti cioè impossibile da realizzarsi. Poi non hanno monitorato le mancate entrate, non hanno emesso ruoli, non hanno combattuto l’evasione, non hanno controllato le spese della Multiservizi, non hanno monitorato il contenzioso legale, e soprattutto hanno continuato a spendere come se niente fosse. A tutto ciò, per onestà intellettuale, va aggiunto anche i continui e cospicui tagli da parte dello Stato Centrale ai comuni”. Il sindaco Dell’Aversana, che ricordiamo segue personalmente il bilancio ed i tributi comunali rimarca come “dal nostro arrivo al comune, grazie al nostro impegno è notevolmente diminuita anche l’anticipazione di cassa del tesoriere ossia lo scoperto del conto corrente comunale. Ma ma non bisogna fermarsi in questo controllo e monitoraggio continuo del bilancio poiché siamo sull’orlo del dissesto a causa di milioni di euro di debiti. Nell’ambito di questa titanica opera di bonifica e risanamento del bilancio comunale, interrotto il rapporto con la IAP, occorre potenziare l’ufficio tributi che è il cuore pulsante del comune”. Insomma la notizia della restituzione dopo anni dei soldi degli stipendi dei dipendenti comunali a comando, l’annuncio dell’arrivo dei fondi per la stabilizzazione degli LSU, e la diminuzione dell’anticipazione di cassa del tesoriere, hanno portato un raggio di sole ma la tempesta non è ancora andata via e tanta rimane la strada ancora da fare.

Redazione

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