Sant’Arpino. Speranza e Futuro contro la Boerio: “Uno strumento in mano al condannato Di Santo”

I componenti di Alleanza Democratica, dopo anni di SILENZI ed OPACITA’ durante i quali ben più preoccupanti erano le presenze di personaggi del tutto estranei alla politica locale negli uffici comunali, sembrano volersi fare promotori di una crociata per il rispetto della “legalità” (!?) e della “trasparenza”(!?) Nel merito però stiamo assistendo solo ad una violenta campagna denigratoria contro un cittadino la cui unica colpa è quella di collaborare a pieno titolo, nel rispetto della legge, con questa amministrazione offrendo la propria competenza e il proprio tempo nell’esclusivo interesse del proprio paese. Ben altre erano le presenze estranee che affollavano le stanze degli uffici comunali nel corso di questi ultimi anni.

Per condurre questa campagna diffamatoria non è stata risparmiata alcuna arma da parte di un gruppo politico che ci ha abituati a condotte ben più esecrabili, culminate in vicende giudiziarie di una gravità assoluta sulle quali dopo quasi tre anni non abbiamo ancora sentito alcuna parola di CONDANNA da parte degli attuali membri di Alleanza Democratica.

Uno sterile e deleterio personalismo ha portato la consigliera Boerio a chiedere impropriamente la convocazione d’urgenza della commissione trasparenza per “far luce” su presunte ingerenze e questo accanimento personale ha fatto maturare il contesto all’interno del quale si è verificato l’episodio dialettico tra il vicesindaco Tizzano e la consigliera Boerio avvenuto durante la commissione ambiente convocata per discutere del nuovo piano ambientale.

Ciò che è avvenuto in quella sede è a conoscenza dei presenti e non intendiamo alimentare polemiche al riguardo, sebbene ci risulti del tutto fuori luogo parlare di minacce o intenzioni intimidatorie. Non facciamo però fatica a ribadire, prima di tutto a noi stessi, la necessità di evitare scontri personali esasperati.

Semmai una docente che si è candidata a capolista di un movimento politico presieduto da un pregiudicato, dovrebbe a questo punto interrogarsi se non sia il caso di dimettersi da consigliere comunale invece di trasformarsi in strumento di calunnie in mano ad un condannato per induzione alla concussione.

Il movimento politico culturale “Speranza e Futuro per Sant’Arpino” intende porre un freno all’escalation dei toni a cui stiamo assistendo da alcune settimane. La vocazione del gruppo fin dalla sua nascita era e rimane quella di elevare il livello del dibattito politico, portato ai minimi storici da anni di politica vissuta alla stregua di chi ieri come oggi ha trasformato il confronto politico in attacchi personali e denigratori. Per questo motivo abbiamo più di una volta deciso di non rispondere ad attacchi pubblici il cui unico intento era quello di avvelenare i pozzi, buttarla sul personale ed intorpidire le acque. Noi come movimento politico e culturale, abbiamo respinto e continueremo a respingere questo modo di fare. Non ci appartiene e non ci appassiona. Lasciamo l’arte di provocare e di inquinare a COLUI che ha deciso di costruirci sopra la propria carriera politica, noi preferiamo occuparci del bene comune tentando di risollevare le sorti del nostro paese attraverso l’impegno intenso degli amministratori e le attività politiche promosse dal movimento, come il convegno sulla riforma costituzionale. Il resto è solo inutile veleno di chi tenta di intorbidire le acque e la cittadinanza saprà condannare questo miserabile tentativo distinguendo bene , come ha fatto con le recenti consultazioni elettorali, la storia personale e politica di ogni singolo.

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Redazione

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