Scippa pensionata in pieno centro: arrestato
Pensava di poter realizzare un colpo facile ai danni di un’anziana che aveva appena prelevato 400 euro da uno sportello “Bancomat” della centralissima via Ghibellina.
Non aveva però fatto i conti con il “pronto intervento” dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che lo individuavano immediatamente bloccandolo, mentre tentava di dileguarsi, innanzi la Basilica di S. Antonio di via S. Cecilia. E’ stato così arrestato un 18enne di Lascari (PA).
Erano le 11 di oggi quando una pensionata di 72 anni, dopo aver prelevato 400 euro in banconote di vario taglio ed averle riposte nella borsa, veniva avvicinata da un giovane in jeans e maglietta che le strappava la borsa, evidentemente dopo averla osservata e controllata durante le operazioni di prelievo. Il tutto sotto lo sguardo attonito di diversi passanti che, dopo aver soccorso la vittima in evidente stato di shock, chiamavano il “112” dando l’esatta descrizione del reo e indicando le vie di fuga.
“Le Gazzelle” del Radiomobile impegnate nel controllo proprio di quell’area, hanno potuto così nel giro di pochi minuti individuare il giovane bloccandolo, mentre questi, alla vista delle autoradio, cercava di allontanarsi allungando il passo mentre si sistemava i pantaloni e gli slip. Dopo un primo tentativo di negare ogni responsabilità, il giovane si arrendeva dinnanzi all’evidenza: infatti, nascosti negli slip, venivano rinvenuti proprio i 400 euro derubati. La borsa, invece, veniva ritrovata dai Carabinieri poco distante, dato che il reo se ne era disfatto poco prima durante la fuga.
Fondamentale in quei concitati momenti è stata la collaborazione dei cittadini che, oltre ad aver allertato immediatamente il “112” hanno consentito l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti. La vittima, nel frattempo, veniva sottoposta alle cure dei sanitari del 118 che la giudicavano guaribile in 2 giorni dato lo stato di shock riportato e la dolenzia alla spalla destra conseguente allo strappo della borsa. Per il giovane ora si sono aperte le porte delle camere di sicurezza del Nucleo Radiomobile con la pesante accusa di furto con strappo aggravato. Domani verrà sottoposto al giudizio per direttissima. La refurtiva è stata restituita alla vittima.