Terremoto: 18,24 nuova forte scossa con epicentro a Perugia. Quattromila gli sfollati

Nuova forte scossa di terremoto con epicentro a Perugia e una magnitudo di 4.2, secondo le rilevazioni dell’Ingv. La scossa, avvertita nell’alto maceratese e anche ad Ancona è avvenuta alle 18,24.

E continuano le scosse di terremoto nella montagna maceratese: una ventina quelle registrate dai sismografi dell’Ingv dopo la mezzanotte. Gli oltre 4 mila sfollati hanno trascorso la terza notte fuori dalle case, nei palasport, negli alberghi della costa e da ieri anche a bordo di un treno con vagoni cuccetta messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato a Fabriano. A Ussita invece, uno dei centri più colpiti, solo gli anziani sono andati in hotel. Gli altri terremotati hanno preferito i bungalow del campeggio. Fa freddo però, e la corsa della Protezione civile per dare una sistemazione dignitosa a tutti i senza tetto si fa più stringente.

Non si puo’ affrontare l’inverno nelle tende, ha ripetuto anche il premier Matteo Renzi a Camerino per visitare i luoghi e gli abitanti delle zone colpite  “Il terremoto ci sta mettendo a dura prova – ha detto il premier – ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”. Il problema però è che in tutta l’area del sisma ci sono tantissimi edifici inagibili, e non sarà facile trovare una sistemazione adeguata e di lunga durata per così tante persone. Chiuse fino al 31 ottobre numerose scuole, per verifiche e sopralluoghi.

E una scossa forte è stata avvertita a Norcia mentre era in corso un vertice con i sindaci, la presidente della regione Catiuscia Marini, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo della protezione civile Fabrizo Curcio, che stavano arrivando proprio in quel momento. L’incontro è stato interrotto e tutti sono usciti all’esterno del centro operativo comunale.

A Visso un primo pullman ha trasportato gli sfollati verso Civitanova Marche, secondo lo schema predisposto dalla protezione civile che ha preferito non rimontare le tendopoli, in considerazione della stagione e delle basse temperature. “Sinora hanno aderito 120 persone – dice all’ANSA il sindaco Giuliano Pazzaglini -, ma domani aumenteranno, qualcuno ha preferito rinviare la partenza a domani per organizzarsi meglio e stanotte dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini”.

Redazione

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