(VIDEO) Patto per Napoli, intervista a De Magistris: “Giù vele di Scampia. Col Governo rapporto corretto”
Ai microfoni di Fanpage.it il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parla del Patto per Napoli, dei rapporti con il premier Matteo Renzi, con il Governo e con la Regione Campania.
Sul Patto per Napoli la cui firma è prevista per questa mattina, De Magistris anticipa qualche contenuto: “È importante che siano progetti scelti da noi che vadano a incidere su i bisogni veri della città, come la rigenerazione urbana, le periferie, la sicurezza, la mobilità,…”. “Si dà il via libera all’abbattimento di tutte le vele tranne una” – aggiunge il sindaco.
Sul rapporto apparentemente altalenante con il Governo, De Magistris precisa: “Finalmente siamo riusciti a ottenere un rapporto corretto all’interno delle istituzioni democratiche del nostro paese anche se Napoli mantiene la sua distanza forte che non si può colmare. Siamo una città fortemente autonoma rispetto al sistema politico nazionale, questa firma non segna né un avvicinamento, né una fisarmonica a livello politico, ma solo a livello istituzionale”.
Sulla questione della criminalità organizzata e l’affermazione del Ministro Angelino Alfano secondo il quale “la città non collabora”, De Magistris risponde: “Stiamo liberando la città, ma lo sta facendo il popolo napoletano. Non sono d’accordo con Alfano. Basta scaricabarili il Governo deve assumersi le sue responsabilità in materia di ordine pubblico”.
Il sindaco di Napoli affronta anche il tema dell’accoglienza dei migranti esprimendo orgoglio per quanto avvenuto a Napoli negli ultimi giorni: “Una bella immagine, una cooperazione istituzionale straordinaria, sono orgoglioso di Napoli città rifugio e città ribelle. Siamo pronti ad accogliere altri migranti perché siamo umani”.
Infine sul welfare e le difficoltà dell’amministrazione, De Magistris afferma: “La difficoltà c’è sempre, di fronte ai tagli dei governi nazionali e regionali il fabbisogno reale è molto maggiore, tuttavia anche di fronte a leggi ordinarie che impedivano di garantire determinati diritti noi abbiamo fatto il massimo”. “Adesso comincia un atteggiamento determinato nei confronti della Regione: c’è bisogno che le risorse arrivino presto ed efficacemente nelle casse del comune” conclude.